Alessandro Benetton e Luca Zaia “benedicono” la rinascita di Pittarello

 

Dipendenti raddoppiati, arriveranno a 1250 a fine 2013, 150 milioni di fatturato nel 2012 contro i 116 del 2011, crescita anche all’estero in Croazia e Slovenia, con il numero dei negozi che è passata negli ultimi due anni da 53 a 80 punti vendita su tutto il territorio nazionale. Sono i numeri illustrati oggi durante l’inaugurazione della nuova sede e del nuovo magazzino a Legnaro (Padova), dall’amministratore delegato della società Andrea Cipolloni. Presenti all’inaugurazione Alessandro Benetton, presidente di 21 investimenti, finanziaria che ha acquisito due anni fa il controllo di Pittarello & co. S.p.a. e il presidente della Giunta regionale del Veneto Luca Zaia. “Siamo passati da una azienda di stampo familiare e radicata soprattutto a Nord Est – ha detto Andrea Cipolloni – specie in Emilia Romagna, Veneto e Lombardia ed abbiamo raggiunto la dimensione nazionale: Pittarello è leader di mercato in una città come Milano, e regionale in Calabria nella vendita delle scarpe. L’azienda è riuscita a chiudere un anno con una crescita del 30 per cento. Abbiamo avuto rispetto di quello che avevamo acquisito: siamo arrivati convinti di aver comprato un’ottima azienda, e abbiamo cercato di capire cosa non andava toccato e quello che invece poteva essere migliorato”. Soddisfatto dei risultati raggiunti Alessandro Benetton. “La famiglia Pittarello ha voluto credere in un passo in avanti – spiega Alessandro Benetton – credo che non sia stato facile per loro continuare a lavorare in azienda, ma a loro va un plauso”.

“Aziende come questa sono state la fortuna del Veneto – ha analizzato il presidente della Giunta regionale del Veneto Luca Zaia – in Veneto abbiamo 170mila disoccupati in Veneto: il prodotto interno lordo questa regione lo deve a dei principi illuminati, gli imprenditori, che hanno risollevato questa Regione che usciva da una guerra che ci aveva visto perdenti. Benetton ne è un esempio eclatante: per me da trevigiano è sempre stato un faro come sono stati Diesel, Permasteelisa, De’ Longhi e tanti altri che certamente hanno fatto il bene del Veneto”.