Anziani barricati in casa: teste di cuoio in azione. Portato in ospedale anche il secondo anziano di Monselice

 

©Bergamaschi MarcoSi è conclusa la vicenda dei due fratelli gemelli barricati in casa a Monselice.
Dopo Luciano, uscito spontaneamente stamane, qualche minuto prima di mezzogiorno Flavio Guglielmo ha aperto la porta ai carabinieri che avevano deciso di intervenire. I carabinieri del comando provinciale di Padova e i Gis (Gruppo interventi speciali) sono riusciti ad entrare nell’abitazione, dove, dopo che Luciano Guglielmo era uscito spontaneamente, era rimasto soltanto il gemello Flavio. Un carabiniere era riuscito ad entrare in confidenza con quest’ultimo e lo ha convinto a sporgergli un bicchiere d’acqua. Così Flavio ha aperto la porta. A quel punto sono intervenuti gli uomini del Gis. L’anziano è stato accompagnato in ospedale per le cure del caso. Si è concluso così ’l’assediò alla palazzina di Monselice dove, per 24 ore, i due anziani fratelli gemelli si sono asserragliati per il rifiuto di Flavio di sottoporsi alle cure mediche di cui necessitava.  «È stata una brillante operazione, conclusa bene dai carabinieri»: così il  prefetto di Padova Michele Lepri Gallerano ha commentato il  lieto fine della vicenda dei due fratelli gemelli che si erano  asserragliati nella loro abitazione a Monselice. «Tutto sommato alla fine è stato facile – ha proseguito il prefetto – ma la vicenda si è conclusa molto bene per l’umanità, la competenza e la professionalità dei carabinieri
che hanno trattato con la persona». «All’interno della casa – ha aggiunto – c’erano effettivamente, a quanto mi hanno detto i carabinieri, delle bombe molotov e dei coltelli».