Arcella folk festival all’osteria Fuori Porta: cinque appuntamenti con tutta un’altra musica

 

Si chiama “Arcella folk festival” si potrebbe chiamare, voglia di stare fuori, all’aperto, tra coetanei o comunque persone con cui si cndivide un pezzo di strada, di città, di vita. Ed allora all’Osteria di Fuori Porta ogni martedì ci sarà la musica di questo festival della musica che è anche un festival della voglia di stare insieme.
Sei realtà musicali, e una teatrale, porteranno musiche, racconti, note e danze provenienti da culture a noi vicine e lontane.

Saranno i Balkan Bazar ad inaugurare l’apertura della rassegna mercoledì 9 maggio con le loro sonorità balcaniche, a seguire il progetto salentino Fior di Veluto, con Noemi Valzano e Biagio Mele, sarà ospite martedì 15 per una serata dedicata alla Puglia sia dal punto di vista musicale che culinario.
Martedì 22 maggio Chiara Patronella accompagnata da Nereo Fiori presenterà il disco “Come le rondini” mentre a concludere il mese di maggio ci penseranno gli Almudena con le loro storie di ribellione, amore e disperazione provenienti dal Messico; per l’occasione un cuoca messicana proporrà un menù tradizionale e sarà ospite dei cuochi dell’Osteria.
Con giungo Arcella Folk Festival invita tutti a teatro, con la presentazione di “La Vera Storia del Bandito Giuliano” opera di Ignazio Buttitta e interpretato da Renzo Pagliaroto del “Teatro delle Correnti”, martedì 5. In cucina piatti della tradizione Siciliana pensati per l’occasione.
Martedì 12 giungo saranno ospiti Marcelline Daucourt e Andrea Vomiero, con il progetto di musica francese da ballo “La princesse et le dragon”.
A concludere questa prima parte della rassegna sarà Paolo Forte, celebre fisarmonicista che proporrà un viaggio musicale tra Oriente e Occidente, martedì 19 giungo.
I concerti si svolgeranno all’aperto e cominceranno alle ore 21:30; sono gratuiti e liberi a tutti. Ad accompagnare l’Arcella Folk festival ci sarà la cucina dell’Osteria di Fuori Porta, sempre aperta, con piatti vegetariani e vegani, preparati nel rispetto delle persone e dell’ambiente, utilizzando ingredienti da agricoltura biologica, di stagione, freschi e dalla filiera corta.