Arrestati quattro narcotrafficanti: tra loro anche Severino Turrini, ex brigatista rosso

 

Sgominata dalla squadra mobile della questura di Padova una banda che operava nel traffico internazionale di cocaina proveniente dalla Spagna. Gli agenti hanno arrestato tre italiani con oltre 4 chili di droga purissima. Uno dei tre, Severino Turrini, residente nel padovano,aveva fatto parte negli ’70 delle Brigate Rosse. Tutti gliarrestati sono gravati da precedenti di polizia; due di essi erano stati recentemente scarcerati dopo una lunga detenzione.
Guarda il servizio di Micaela Faggiani per Telechiara

A rendere “famoso” Turrini fu il sequestro di San Gimignano. Il 9 agosto 1975 assieme a Renato Mistroni prese in ostaggio un intero turno di servizio del carcere toscano. Otto agenti di polizia penitenziaria in tutto.Severino Turrini l’anno precedente aveva ucciso una guardia carceraria durante un tentativo fallito di evasione da un altro carcere.
Severino Turrini poi non si era pentito, tanto che è stato condannato a 14 anni per favoreggiamento dell’omicidio in carcere di un’altra guardia. Quello di Claudio Olivati, strangolato nel penitenziario di Badu ‘ e Carros nella primavera del 1981 durante l’ ora d’ aria dei detenuti. Ad ucciderlo erano stati secondo i giudici che li hanno riconosciuti colpevoli, Roberto Ognibene, Pasquale Abatangelo con l’assistenza di Severino Turrini

Con Turrini, nell’organizzazione c’ erano Renzo Sarti, 61, di Trevenzuolo, uscito da circa un mese dal carcere dopo 25 anni scontati per omicidio; e Mario Colombrita, 45, di Castello di Serravalle (Bologna), anch’esso uscito di recente dal carcere per rapina. È stato tendendo d’occhio Colombrita che la polizia ha registrato più volte suoi incontri con Turrini e Sarti. I sospetti si sono acuiti quando Colombrita e Turrini hanno acquistato insieme una vettura. L’auto è stata monitorata, seguita nei suoi spostamanti; così la mobile padovana ha accertato che la vettura aveva attraversato il valico di Ventimiglia diretta in probabilmente in Spagna ed era poi rientrata alcuni giorni dopo. La polizia ha ’agganciatò al confine l’auto alla cui guida c’era Colombrita, mentre in un’ altra vettura viaggiavano Turrini e Sarti. I tre sono stati seguiti anche quando sono usciti dall’autostrada a Cremona per raggiungere, attraverso strade statali, Padova dove sono stati fermati nella notte. Le auto sono state portate in una carrozzeria e perquisite: in una sono stati trovati nascosti quattro chili e mezzo di cocaina acquistata per 130 mila euro e che se fosse stata venduta al dettaglio avrebbe fruttato mezzo milione di euro.