ArtePadova chiude a quota 22mila visitatori e si conferma come un appuntamento di livello nazionale

 

ArtePadova consolida il proprio prestigio in Italia e nel resto d’Europa, confermandosi come un evento capace di rispondere ad esigenze molteplici e diverse fra loro: con 22mila visitatori e 15mila opere esposte, la mostra-mercato d’arte moderna e contemporanea chiude l’edizione 2016 con un grande successo in termini di partecipazione, sia da parte degli operatori del settore che del grande pubblico. Nata 27 anni fa dalla passione per l’arte dell’attuale direttore artistico, Nicola Rossi, la manifestazione che ogni anno anima i padiglioni della Fiera di Padova si dimostra sempre più capace di soddisfare le esigenze di tutti: degli artisti emergenti, che hanno l’occasione di farsi conoscere, dei galleristi e mercanti d’arte, che colgono ArtePadova come un momento in cui fare business, dei collezionisti e appassionati, che possono ammirare opere di artisti internazionali difficilmente visibili in altri contesti, e del grande pubblico, che può avvicinarsi al mondo dell’arte in modo semplice e diretto.

Mimmo Rotella, Lucio Fontana, Giorgio De Chirico, Giacomo Balla, Alberto Burri, Carlo Carrà, Agostino Bonalumi, Mario Sironi, Giorgio Morandi, Mario Schifano, Arnaldo Pomodoro, Alighiero Boetti, Paul Jenkins, Tano Festa, e Christo, sono solo alcuni dei nomi che hanno composto l’esposizione di ArtePadova nei cinque giorni di manifestazione. Come sempre, la kermesse ha dato ampio spazio anche ai giovani artisti, a partire dai già affermati Francesca Pasquali, MichaelGambinoeBeatrice Gallori, per arrivare al Premio Contemporary Art Talent 2016, vinto da David Dagaro, con una scultura in acciaio e pietra denominata ‘L’Ingiustizia’.

Per favorire l’avvicinarsi della cittadinanza al mondo dell’arte, la manifestazione si è avvalsa della collaborazione con Downtown Exhibition: per tutta la durata della manifestazione, si sono potute incontrare alcune sculture monumentali in diversi luoghi urbani della città.

Come nell’edizione precedente, non è mancato uno speciale riguardo al fumetto come forma d’arte, che ha trovato espressione grazie ad una selezione di tele firmate da Fabio Civitelli, “storico” disegnatore di Tex Willer, che nella giornata di sabato ha incontrato il pubblico nella sala conferenze allestita per l’occasione.

“Quest’anno abbiamo registrato un interesse crescente per l’arte più fresca, e più incline ad essere alla portata di tutti, specie da un punto di vista economico – ha dichiarato il Direttore artistico di ArtePadova, Nicola Rossi, a conclusione della mostra -. E’ andata per la maggiore la Pop Art, così come l’arte cinetica, che hanno attratto particolarmente il pubblico. Siamo soddisfatti dell’andamento della mostra, che testimonia una nuova tendenza in atto ormai da diverso tempo: oltre che rimanere una grande passione per molti, l’arte sta assumendo importanza anche come forma di investimento, sia per i grandi imprenditori, che per i collezionisti minori”.