Bando della Fondazione Cariparo per ricercatori under 45: 400mila euro in palio

 

Pubblicato sul sito www.fondazionecariparo.it/bandi il regolamento di partecipazione del bando Visiting Scholars, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo con l’obiettivo di assegnare contributi a ricercatori under 45 nel campo delle scienze umane e sociali affinché possano svolgere attività di ricerca all’estero.
La Fondazione mette a disposizione 400.000 euro destinati a coprire le spese di permanenza del ricercatore all’estero per una durata variabile da due a sei mesi, durante i quali verranno condotte ricerche di alto valore scientifico e saranno avviati importanti rapporti bilaterali tra istituti di ricerca locali e centri scientifici internazionali. L’iniziativa è aperta a ricercatori che non abbiano compiuto 45 anni prima del 13 gennaio 2014, che siano dipendenti di università e centri di ricerca senza fini di lucro con sede nelle province di Padova e Rovigo. La selezione delle richieste sarà affidata ad un Comitato Scientifico indipendente nominato dalla Fondazione e composto da esperti del mondo delle ricerca. La valutazione terrà conto, fra l’altro, dell’originalità e della capacità del progetto di accrescere la conoscenza scientifica sull’argomento indagato, della chiarezza e verificabilità degli obiettivi, del curriculum del candidato e della rilevanza della collaborazione con il centro estero ospitante ai fini della ricerca. Le richieste di partecipazione devono essere inviate compilando la procedura online, a partire dal 2 dicembre 2013 ed entro le ore 16.00 di lunedì 13 gennaio 2014. Per maggiori informazioni: 049.8234815; [email protected]

Antonio Finotti, Presidente della Fondazione, dichiara: “Favorire l’internazionalizzazione delle nostre università e dei nostri centri di ricerca è una tappa fondamentale per accrescere il livello di qualità. Con questa iniziativa la Fondazione punta alla crescita professionale dei nostri migliori ricercatori, rendendoli protagonisti e tessitori di relazioni con i centri internazionali più competitivi a livello mondiale. Siamo convinti che attivare collaborazioni internazionali possa contribuire allo sviluppo della ricerca e a generare grandi benefici reciproci per gli enti che entrano in contatto, creando nel contempo valore anche per il nostro territorio”.