Bar aperti fino alle 2 in centro storico, Appe Padova plaude

 

«Direi che l’inizio è molto incoraggiante» esordisce Erminio Alajmo, Presidente dell’APPE (Associazione Provinciale Pubblici Esercizi) di Padova, commentando i primi provvedimenti annunciati dal nuovo Sindaco Massimo Bitonci.
«Apprezziamo – prosegue Alajmo – la volontà di eliminare il divieto di vendita per asporto di bevande alcoliche in Stazione e nelle zone adiacenti, mantenendo invece il divieto di consumo in aree pubbliche non autorizzate».

Non è un mistero che l’Associazione dei baristi e ristoratori abbia sempre ritenuto questo provvedimento inutile e dannoso per le attività commerciali. «E’ proprio così – conferma Alajmo – l’ordinanza di Ivo Rossi penalizza baristi e commercianti, mettendo in ginocchio le attività che, è giusto ricordarlo, sono regolarmente autorizzate e danno lavoro a tanti dipendenti. Siamo d’accordo, invece, nel punire chi abusa del consumo di alcolici in strade, piazze e marciapiedi, vagabondando da una panchina all’altra e creando degrado e insicurezza. Va poi monitorato il fenomeno dei kebab e finti locali per asporto che, di fatto, si trasformano in una sorta di locali senza plateatico, con gli avventori che consumano bevande e cibi a cielo aperto, portando spesso sporcizia e schiamazzi nelle strade».

Ma il neo-Sindaco ha anche preannunciato che incontrerà i baristi delle piazze del Centro, per trovare il modo di concedere qualche ora in più di apertura serale dei locali.
«Non possiamo che essere favorevoli – precisa Alajmo – visto che si tratta di uno dei cinque punti cardine che avevamo inserito nel nostro “pentalogo” distribuito ai candidati Sindaco».
E sembra che pure gli esercenti siano pronti a prendersi le loro responsabilità, a fronte dell’aumento dell’orario fino alle due di notte, anche prevedendo un sistema di tipo consortile che consenta una vigilanza comune.

«L’avevamo detto e lo confermiamo – dichiara il Presidente dell’APPE – se ci sediamo tutti insieme attorno ad un tavolo, sicuramente possiamo trovare una soluzione che metta d’accordo i vari soggetti coinvolti – esercenti, amministrazione, residenti – senza penalizzare nessuno. Alla fine, avere una città sicura, accogliente, “viva” e illuminata, con i locali affollati di gente per bene, non può che far piacere a tutti quanti».
Solo notizie positive per gli esercenti, quindi, da queste prime ore di governo della Città?
«Per il momento direi di si – conclude Alajmo – ma ovviamente attendiamo la nuova Amministrazione alla prova dei fatti concreti: chiederemo subito un incontro con il nuovo Sindaco ed il nuovo assessore competente in materia di commercio e turismo, in modo da riportare le tante altre istanze della nostra categoria: maggiore sicurezza, contenimento delle imposte e dei tributi comunali, trasparenza nell’organizzazione dei grandi eventi».