Battisti: “Il Governo italiano intervenga subito”

 

Dal dirigente nazionale del Pdl Raffaele Zanon riceviamo e pubblichiamo:
L’annuncio della possibile mancata estradizione dell’ex terrorista rosso Cesare Battisti da parte del Presidente del Brasile Lula da Silva è l’ennesimo atto che dimostra come non sia stata fatta abbastanza chiarezza sulle responsabilità del più volte condannato terrorista rosso. “La notizia della mancata estradizione del terrorista Battisti, secondo il dirigente nazionale del Pdl Raffaele Zanon, dimostra come il governo brasiliano abbia preferito tollerare la sua presenza nel paese sudamericano anziché concedere l’estradizione a lungo attesa in Italia. Si tratta di un esempio di come la giustizia non abbia fatto alcun passo avanti in una vicenda che aveva visto coinvolto lo stesso governo italiano, prosegue Zanon, in una battaglia civile per risolvere un caso che ha destato molte inquietudini nell’opinione pubblica. E’ bene ricordare che Cesare Battisti non è un terrorista qualsiasi e non ha commesso reati di opinione, si tratta di un condannato all’ergastolo del nostro paese per ben quattro omicidi compiuti quando faceva parte dei Proletari Armati per il Comunismo. Dopo aver vissuto per tanti anni in Francia è fuggito in Brasile che è diventato di fatto la sua zona franca. L’idea che figure come queste possano trovare dei paradisi legali nei quali restare impuniti in un paese con cui l’Italia intrattiene solidi rapporti diplomatici e amministrativi la dice lunga sul deficit di giustizia in Brasile. Nel giorno in cui la legalità sembra stia trovando un altro punto d’arresto testimonierò la mia vicinanza alla famiglia Sabbadin di Caltana di Santa Maria di Sala, che attende giustizia per Adriano Sabbadin, vittima di un tentativo di rapina nella macelleria di famiglia. Contemporaneamente, conclude Zanon, inviterò tutte le istituzioni venete a ribadire con forza al governo brasiliano la richiesta che Cesare Battisti sconti davvero le pene per cui è stato condannato in Italia, affinché siano rispettate le vittime che chiedono a gran voce quella giustizia che il governo brasiliano in maniera ingiustificata continua a negare.”