Clandestino? Con 30 euro o anche meno si dorme in bed & breakfast di fronte alla stazione di Padova

 

Clandestino? No problem, basta avere 30 euro o anche meno e un bed & breakfast in zona stazione a Padova lo si trova. A denunciare il fenomeno, Federcontribuenti, che ha realizzato una “candid camera” ad uno dei tanti alberghi informali che trovano spazio nei palazzi lungo l’asse piazzale della stazione – corso del popolo. Al “finto” immigrato venezuelano che si esprime un po’ in spagnolo e un po’ in italiano, la tenutaria, italiana, del bed & breakfast dice: “Clandestino? Vieni col passaporto che un posto ce l’abbiamo, a 30 euro, anche meno, c’è il pacchetto”. Clicca qui per vedere il servizio realizzato da Valentina Visentin per Reteveneta

“Sarebbe ora che qualcuno a palazzo Moroni iniziasse a scoperchiare la pentola dei bed and breakfast che spuntano come funghi in città a prezzi e con modalità che puzzano di evasione fiscale o quantomeno di irregolarità con le normative che regolano l’attività alberghiera”. A dirlo Marco Alberto Zanetti, segretario regionale di Federcontribuenti Veneto. “Dormire a Padova può costare meno di 20 euro a notte – spiega l’avvocato Zanetti – in piazzale della stazione a Padova, sotto gli occhi indifferenti di tutti, continua a crescere un autentico network di stanze in affitto a prezzi che non sono sostenibili nemmeno dagli alberghi a una stella”. Emblematico il caso del Bed and breakfast che abbiamo contattato in piazzale della Stazione. “Per gruppi di 6 persone 100 euro a notte e disponibile qualche letto supplementare”, recita l’inserzione disponibile in internet. Di notte sulla facciata nord del palazzone verde compare l’insegna “Lao”, forse collegata al bed & breakfast collocato al settimo piano, ma probabilmente con depandance anche in altre zone della stazione, a quanto segnalano i commercianti della zona.
La tariffa normale è 27 euro, 25 se si hanno ricoverati all’ospedale e si prenota per almeno tre notti. Gruppi a parte, come detto.
“Chiediamo alla giunta del sindaco Massimo Bitonci di attivare i controlli del caso – conclude Fabio Dalla Mura, responsabile affari legali di Federcontribuenti – crediamo che dinamiche del genere siano molto più dannose per il turismo e gli operatori alberghieri di qualche mendicante nei sottoportici del centro storico. Se non si interviene presto si rischia che alla carità finisca una intera categoria, quella degli albergatori”.