Braccio di ferro Zaia – Bitonci sul nuovo ospedale di Padova, intanto Fdi raccoglie firme

 

La Giunta regionale ha deciso nei giorni scorsi di esplorare una svolta giudiziaria, con richiesta del risarcimento dei danni conseguenti allo stop al processo di realizzazione del nuovo moderno complesso ospedaliero in zona stadio, per convincere l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Massimo Bitonci a percorrere la via del nuovo ospedale a Padova ovest. Lo rende noto in un dettagliato articolo a firma di Simonetta Zanetti il Mattino di Padova (clicca qui per leggere l’articolo)
Intanto continua da alcuni giorni in Piazza della Frutta a Padova la raccolta delle firme indirizzata a Comune e Regione sulla collocazione del nuovo Ospedale a Padova .
“In pochi giorni agostani sono state raccolte piu’ di 500 firme di cittadini padovani a favore dell’ipotesi di realizzare due ospedali, uno per la città, quale è il Sant’Antonio, e uno per tutti i veneti, con le cliniche universitarie, e di respiro internazionale – spiega Raffaele Zanon – Con questa iniziativa Fratelli d’Italia-alleanza Nazionale vuole richiamare i Consiglieri Regionali ad ascoltare i Padovani che si sono già espressi alle ultime amministrative sulla proposta Bitonci. Per Fratelli d’Italia –Alleanza Nazionale è fondamentale che gli eletti ascoltino meno i poteri forti e ben determinati interessi economici mettendo al primo posto la salute dei cittadini e l’orientamento degli operatori della sanità. Le proposte su cui vogliamo coinvolgere cittadini e operatori medici puntano su un Ospedale di territorio come lo è già il S.Antonio ed uno d’eccellenza da realizzarsi nella attuale sede dell’Azienda Ospedaliera. Una occasione per ricordare a chi rappresenta il territorio quali sono le aspettative dei cittadini con un occhio particolarmente attento alla trasparenza e alla razionalizzazione della spesa. Al banchetto che proseguirà nei prossimi giorni si può firmare anche per le quattro iniziative avviate da Fratelli d’Italia-An sull’intero territorio nazionale. La prima petizione riguarda proprio il rientro dei due marò italiani detenuti in India, la seconda sarà per le primarie di coalizione del centrodestra a tutti i livelli per rifondare la coalizione alternativa alla sinistra. Le altre due petizioni riguardano le proposte di legge sullo “scarica tutto”, in cui ogni spesa potrà essere detraibile o deducibile dalla dichiarazione dei redditi, e contro le adozioni di bambini da parte di coppie dello stesso sesso.”