Business competition dei Giovani industriali: dall’etichetta termosensibile al super software premiati da Unicredit banca

 

E’ il trentino Marco Mandelli, a capo di un gruppo di giovani tecnici che hanno ideato e iniziato a commercializzare una nuova forma di etichetta termosensibile, il vincitore dell’edizione 2012 del ”Talento delle idee”, business competition dedicata al Nord Est promossa a livello nordestino dal gruppo giovani di Confindustria Padova in partnership con Unicredit banca che promuove l’emersione di nuove idee di business a livello nazionale.

”Abbiamo gia’ dei rapporti commerciali in fase di partenza con Israele – spiega Marco Mandelli, 34 anni, ingegnere dei materiali e ideatore di Cold-Pharma, il sistema di verifica della catena del freddo – si tratta di un prodotto semplice: composto da una etichetta stampata con uno speciale inchiostro che ha delle caratteristiche magnetiche che reagiscono all’innalzarsi della temperatura. Con un lettore della grandezza di una penna il cliente che riceve, ad esempio un farmaco, puo’ controllare se questo e’ rimasto sempre sotto una certa temperatura, o se invece e’ stato esposto a fonti di calore, e per quanto tempo e con quanta intensita”’. Una applicazione che potrebbe essere molto utile non solo nel campo farmaceutico, ma anche nel settore alimentare e chimico.

Secondo classificato il gruppo capitanato da Fausto Spoto, 39 anni ricercatore all’universita’ di Verona che ha iniziato nel 2003 lo sviluppo di un analizzatore statistico per Java, diventato poi il progetto Julia Srl. ”Abbiamo inventato una sorta di correttore di bozze informatico – spiega Spoto – l’idea e’ quella di dare ai programmatori la possibilitare di fare un check in pochi minuti di tutti i potenziali errori di sistema del proprio software. Il nostro prodotto permette di risparmiare una consistente quantita’ di ore di affinamento dei software. Abbiamo gia’ trovato chi crede nel nostro prodotto, ma purtroppo non in Italia: il contatto di business piu’ approfondito e piu’ importante in questo momento ce l’abbiamo con il ministero della difesa degli Usa. Proprio dal Pentagono crediamo arriveranno le prime risorse autogenerate dal nostro progetto che ci permettera’ di partire sul serio a fare business su larga scala”. Sul podio in terza posizione c’e’ Max Medical Group srl (prodotto Click), di Pordenone (attrezzature per biomedicale), fondata da Massimo Lorenzini, 37 anni. Max Medical Group intende commercializzare i due prodotti principali che ha sviluppato, dedicati al settore sanitario e socio assistenziale: una scheda terapia informatizzata e un carrello terapia automatizzato che aiutano nella corretta somministrazione dei farmaci.

Soddisfatto della quantita’ e soprattutto della qualita’ dei progetti presentati dagli aspiranti innovatori il presidente del gruppo Giovani Imprenditori di Padova Enrico Berto. ”Questi giovani – spiega Berto – dimostrano che nel nostro Paese c’e’ ancora tanta voglia di fare impresa, nonostante un clima generale che a volte spingerebbe a fare dell’altro. Essere imprenditore significa innamorarsi di una idea ed affinarla lavorandoci duramente per tutta la vita. E’ questa voglia che ho visto in tutti i partecipanti che mi fa ben sperare. La disoccupazione giovanile al 36,2% e’ un’emergenza sociale, ma il lavoro si crea solo con la vitalita’ d’impresa. Ai giovani non mancano coraggio, intuizioni, competenze. Il Talento delle Idee ne da’ concreta evidenza: il 42% dei progetti riguarda le nuove tecnologie, la meta’ e’ under 30, a conferma che c’e’ una vocazione imprenditoriale piu’ diffusa di quanto appaia. Queste idee sono semi di aziende innovative. Abbiamo il dovere di coltivarle. L’Italia investe in incentivi alle start up quasi un terzo della Germania. Una tendenza da invertire con provvedimenti mirati, come semplificazione statutaria, defiscalizzazione, Ires progressiva in base all’eta’ dell’azienda e una piu’ stretta sinergia tra sistema educativo, creditizio e produttivo”. (ANSA).