Cane cieco liberato a Padova dagli animalisti della “Alf”

 

Dagli attivisti della sigla “Alf” riceviamo e pubblichiamo:
A Padova, in un campo che costeggia la ferrovia in zona via Ticino, un cagnolino anziano completamente cieco di 11 anni circa, era da oltre 4 anni (dopo la morte del suo anziano proprietario) rinchiuso dai parenti in un tugurio (probabilmente un ex pollaio) senz’acqua, quasi senza cibo, il suo aguzzino infatti lo cibava quando capitava, il povero animale era infestato da parassiti e “viveva” in mezzo ai propri escrementi, il pavimento interamente coperto da pozze di urina, senza una coperta, al freddo glaciale d’inverno, al caldo torrido d’estate.

Era stato abbandonato a se stesso in attesa della sua morte, ma il povero cagnolino in questi anni di patimento ha resistito come il mitico Papillon, sembrava che aspettasse gli angeli liberatori, non ha caso è stato battezzato con lo stesso pseudonimo del celebre Henri Charrière.

Nella notte tra il 27 e 28 dicembre, attivisti di Animal Liberation Front (ALF) hanno divelto la porta del tugurio, mettendo fine alla sofferenza del povero cane, liberandolo per sempre dalla “Guyana” Padovana.

Ora Papillon si trova al sicuro ad oltre 600 km da Padova, passerà il resto dei suoi giorni in compagnia di umani che gli vorranno bene, lui non li vedrà, ma sentirà di sicuro i battiti del loro cuore, ben diversi dalla pietra che aveva a sinistra del petto il suo aguzzino infame.

Link per visionare il filmato della liberazione