Caos trasporto pubblico a Padova: corse dei bus saltate e pendolari inferociti, lavoratori di Bus Italia in agitazione

 

Corse saltate, studenti e lavoratori arrivati con anche un’ora di ritardo e scene di straordinaria disorganizzazione urbana hanno contraddistinto la ripartenza della città di Padova dopo le ferie natalizie. La CGIL di Padova analizza così la situazione annunciando lo stato di agitazione dei lavoratori
Riceviamo e pubblichiamo:
“Oggi, dopo le ferie natalizie, sono iniziati i nuovi turni per gli autisti di BUSITALIA VENETO EX APS (SERVIZIO URBANO). Questo in coincidenza con la riprese delle attività lavorative e scolastiche.
Nei giorni scorsi abbiamo ricevuto i nuovi turni e la nostra commissione sindacale ha lavorato giorno e notte per verificarne la sostenibilità.
Da un’analisi approfondita è risultato evidente che sono del tutto impraticabili. Eravamo quindi sicuri del risultato finale: disservizi all’utenza e confusione degli autisti i quali, dopo un’ora di presa in servizio, non avevano ancora disposizioni su che turno fare.
I lavoratori e gli utenti non possono pagare la completa disorganizzazione aziendale e dell’Amministrazione comunale (che, non va dimenticato, è proprietaria dell’azienda).
Abbiamo richiesto un incontro urgente all’Amministrazione comunale e all’azienda e attivato lo stato di agitazione dei dipendenti.
Se non ci saranno azioni atte a risolvere i problemi al servizio e ai lavoratori, non escludiamo il ricorso ad altre azioni sindacali”.

FILT FIT UILT FAISA

Questo invece il comunicato stampa diffuso nel pomeriggio dal consigliere comunale di Padova2020 Francesco Fiore:
“Trasporto pubblico da terzo mondo! Padova va indietro e i nodi vengono al pettine: anziché potenziare ed investire con decisione nella mobilità alternativa, la strada presa dall’amministrazione comunale va nella direzione opposta, a partire dalla sciagurata operazione di fusione con Busitalia. Quindi, non solo in una delle città più inquinate d’Europa si è perso, di fatto, il controllo sulla mobilità cittadina, ma lo si è consegnato in mani incapaci, come dimostrano, una volta di più, gli inaccettabili disagi agli utenti di e il caos che si è verificato alla ripresa delle scuole, dopo le vacanze natalizie.
Assurdo che ancora il 5 di gennaio agli autisti non fossero stati comunicati i nuovi turni, soprattutto in relazione al fatto che erano state modificate modalità e sigle dei turni stessi. Ad esempio, un’ora e mezza di ritardo sulla linea Abano Torreglia è inaccettabile.
I continui disservizi e cambiamenti di orari impediscono di fatto di contare su percorrenze certe, e per gli utenti che hanno orari da rispettare, come ad esempio scolari, studenti e impiegati, questo significa dover per forza ritornare all’auto. Che senso ha allora proporre, come misura antismog, il biglietto valido tutta la giornata? Il sindaco è responsabile della salute dei suoi cittadini, ma l’impressione è che si prenda a cuore più altri fantomatici pericoli che non i ben più reali e gravi problemi delle malattie respiratorie dovute all’inquinamento da PM 10 e PM 12, che nel 20015 hanno registrato lo sforamento dei livelli di guardia per ben un giorno su tre”.

Francesco Fiore
Consigliere Comunale Padova2020