Come capire se l’orecchio è infiammato

 

L’inverno oltre alla neve e alle festività, porta con se, spesso, anche diversi malanni. E lo sanno bene i genitori alle prese continuamente con influenze varie, malattie esantematiche, virus gastrointestinali e chi più ne ha più ne metta.
L’otalgia, o comunemente chiamato il mal di orecchio, è una delle patologie più diffuse soprattutto tra i bambini.

Mal d’orecchio nei bambini

L’otite, come abbiamo detto è un’infiammazione dell’orecchio che può presentarsi negli adulti ma soprattutto nei bambini. Il 75% dei casi di mal d’orecchio, infatti, avviene in bambini con meno di 10 anni e spesso la prima otite si presenta prima dei 2 anni di vita.
È molto probabile, quindi, che il tuo bimbo ne abbia sofferto o ne possa soffrire. Conosciamola quindi meglio.
In realtà bisognerebbe, per correttezza, chiamarle otiti, in quanto questa infiammazione si può presentare in forme differenti tra loro e può intaccare parti diverse dell’orecchio.

 L’infiammazione può infatti interessare:

* l’orecchio esterno (padiglione auricolare e condotto uditivo) e si parlerà in questo caso di otite esterna.
La pelle che riveste il condotto uditivo si infiamma generalmente a causa di batteri e funghi. Favorita da un ambiente umido, compare di solito in estate, quando si fanno frequenti bagni in piscina o al mare.

* l’orecchio medio (la piccola cavità che, dietro al timpano, comunica con il naso) e viene denominata otite media.
Questa zona è in diretta comunicazione con il naso e le vie respiratorie in generale. E proprio le vie respiratorie sono interessate nei bambini da frequenti infiammazioni che possono passare anche all’orecchio attraverso le Tube di Eustacchio. Le tube di Eustachio sono più corte nei bimbi ed è per questo che è più facile il passaggio di agenti infettivi dalle vie respiratorie al cavo del timpano. Crescendo anche le tube crescono e aumenta la distanza, cosa che permette una diminuzione dell’insorgere di otiti medie man mano che passano gli anni.

Come curare il mal di orecchie nei bambini

Ma se nonostante tutte le attenzioni il mal di orecchie colpisce il tuo bambino?
Come abbiamo visto è fondamentale rivolgersi ad uno specialista che con i giusti strumenti possa confermare l’infezione e soprattutto valutarne l’intensità.
E può proporti alcuni prodotti utili per contrastare l’infiammazione e risolvere l’otite.
Spesso viene somministrato un antibiotico. Dose e durata sarà determinata dal medico a seconda della gravità dell’infiammazione e dall’età del bimbo.
Ma non necessariamente si deve ricorrere all’antibiotico.

Se anche il tuo bambino è alle prese con un mal di orecchio Otalgan può venirti in aiuto.

Otalgan bambini è infatti dedicato ai più piccoli. Grazie a Otalgan gocce, un antidolorifico ed antinfiammatorio utile per la cura delle affezioni dell’orecchio senza perforazione timpanica, puoi curare il tuo bimbo da questa infezione in maniera efficace. Sono, infatti, gocce auricolari indicate per il trattamento del dolore e delle infezioni del canale uditivo.

Mal d’orecchio sintomi

Capire se il bimbo ha mal di orecchio è forse una delle cose più difficili per un genitore.

I sintomi più importanti sono il dolore, la febbre, la diminuzione dell’udito e la fuoriuscita di liquido dall’orecchio. Ma spesso si arriva a sintomatologie così evidenti quando ormai l’otalgia è ad uno stadio avanzato. E prima di arrivare a questo stadio spesso i sintomi si confondono con quelli di altri malesseri.

L’otite nel neonato e nel bambino di pochi mesi si può presentare anche con pianto inconsolabile, irritabilità, vomito, mancanza di appetito e con il gesto di toccarsi ripetutamente l’orecchio infiammato.

L’otoscopio è lo strumento utilizzato dal pediatra che permette, vedendo in profondità l’orecchio, di scioglie ogni dubbio e diagnosticare la patologia definendone l‘intensità.

Mal d’orecchio: rimedi naturali

Online si trovano tantissime proposte naturali per la cura del mal di orecchie.
Dalla cipolla all’aglio, dall’olio di oliva al ghiaccio al sale caldo fino ad arrivare al tea tree oil. Basicamente si propone l’utilizzo di tutti quegli elementi reperibili in natura che hanno delle funzioni antinfiammatorie naturali.

Tutti suggerimenti che possono sicuramente aiutare nei casi più leggeri dell’infiammazione e che possono aiutare a non arrivare alle situazioni più estreme. Del restospesso le otiti passano spontaneamente e anche la medicina tradizionale aspetta alcuni giorni prima di intervenire con antibiotici, utilizzando nella prima fase l’attesa vigile. O l’utilizzo di prodotti naturali.

Se però non si notano miglioramenti e i sintomi, ma soprattutto il dolore persiste rivolgetevi al pediatra e seguite le sue indicazioni.

Come evitare un’otite?

Come abbiamo visto le orecchie dei bambini sono parecchio sensibili e per prevenire una brutta infezione ci sono alcune accortezze da tenere presente. Ecco le principali:

  • Evita l’uso dei cotton fioc: soprattutto bei bambini rischiano di spingere lo sporco e il muco all’interno creando un tappo di cerume che può favorire l’infezione
  • Dopo un bagno in piscina o al mare verifica di aver asciugato per bene le orecchie. Un ristagno di acqua può portare facilmente ad otiti esterne. Puoi anche usare il phon basta tenerlo al minimo
  • Proteggi le orecchie dal vento. Spesso non è il freddo a far ammalare i bambini ma il vento che può trasportare virus e batteri. Copri le orecchie, anche in estate, in caso di vento con un foulard, un cappello o una fascia.