Caro sindaco, definire la cronaca insulti e offese non cambia la realtà dei fatti: a Padova il cambiamento c’è stato, in peggio

 

Il sindaco di Padova Massimo Bitonci si scaglia contro il Mattino. Definisce falsità e offese una serie di dichiarazioni riportate dal cronista che è andato a fare un giro in zona stazione. “Scoprendo” che i negozianti che si lamentavano dell’amministrazione Rossi rinfacciano a Massimo Bitonci ed ai suoi di aver fatto moltissime promesse ma di non aver realizzato nulla di quanto promesso in termini di sicurezza. Anzi, secondo alcuni degli intervistati, la situazione se possibile è peggiorata. Ed il sindaco cosa fa? Si interroga sul fallimento dei primi dieci mesi di amministrazione? No. Attacca il giornale, lanciando una sorta di fatwa alla Komeini sul giornale più letto in città. Certo è più comodo fare così, dire che è colpa dello specchio se riflette una brutta immagine. Il cronista del Mattino ha fatto una cosa semplice: ha fatto il suo mestiere, andando sul posto e raccontando quello che ha visto ha dato voce alla gente. Esattamente come faceva quando al governo c’era un’altra maggioranza. Definire tutto ciò bugie è quantomeno disonesto. Ma magari si vorrebbe proprio questo, che a essere disonesti fossero i cronisti dei giornali. Si abitui, signor sindaco, governare significa avere i giornali che le fanno da pungolo. Si chiama libertà

 

Alberto Gottardo