Casta: tutti a Cortina, con 200 euro al giorno per l’agente di scorta

 

Ministro o ex sempre con la scorta. Cambia il governo ma certi “vizietti” no. Ed è polemica. A sollevarla Sara D’Ascenzo sul Corriere del Veneto di oggi (clicca per leggere l’articolo). Di mezzo ci va anche la senatrice Elisabetta Casellati, che da sottosegretario aveva diritto, ed ha abbondantemente usufruito, della scorta da parte della polizia penitenziaria. “l’habitué Daniela Santanché, l’ex ministro Giancarlo Galan, il ministro Piero Gnudi. Ma non solo – scrive Sara D’Ascenzo sul Corriere del Veneto – A Cortina, nei giorni «caldi» delle ultime vacanze di Natale, c’erano anche il ministro della Giustizia Paola Severino, che ha una casa, e l’ex sottosegretario alla Giustizia, ora «semplice» senatrice del Pdl, Maria Elisabetta Alberti Casellati. Perché il loro soggiorno a Cortina colpisce più degli altri? Ognuno è libero di scegliere la località che più gli piace. Ma il soggiorno cortinese delle due signore, e soprattutto della Casellati, attira l’attenzione perché entrambe godono della scorta: il neo ministro per il ruolo che ricopre e per una brutta lettera di minacce con bossoli ricevuta all’inizio di dicembre; la Casellati ha la scorta in virtù di minacce ricevute quando era sottosegretario e la conserva tuttora con la formula che «non sono venute meno le ragioni di sicurezza che l’avevano richiesta».
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