Cgil di Padova: preoccupazione per trasporto pubblico Sita

 

Dalla Filt-Cgil di Padova riceviamo e pubblichiamo:
Nella giornata di mercoledì 29 dicembre 2010, si è svolto il programmato incontro con la società SITA SpA  e le due nuove società costituitesi a seguito della scissione.
L’informativa, prevista per legge, è stata data a Bari dal presidente Luciano Vinella, e per il Veneto a Padova nella sede regionale della società dall’amministratore delegato Luciano Grazzini.

Dopo alcuni anni di difficili rapporti societari la famiglia Vinella e il gruppo FS Spa decidono di separarsi. Il 22 dicembre 2010 l’assemblea dei soci ha approvato il progetto che abbisogna di 60 giorni per l’operatività. La scissione è parziale e non proporzionale  prevede per un tempo tecnico necessario al recupero crediti e separazione patrimonio, e gestione del contenzioso il mantenimento in vita della società SITA Spa.
Prima accedono statutariamente alla fusione della società SOGIN e SITA e successivamente alla scissione della nuova società in due entità distinte, che subentrano negli attuali servizi e obblighi.
Per il sud ( Basilicata, Campania, Puglia) nasce la società Sicurezza Trasporti Autolinee – Sita Sud Srl della famiglia Vinella; mentre per il Nord ( Toscana, Veneto) nasce la società FS Trasporti su gomma Srl di proprietà ( 100%) del gruppo FS Spa.
La società subentra nel servizio di TPL extraurbano di Padova e Rovigo con 970 lavoratori, 700 mezzi di trasporto, un capitale sociale di 30 milioni di euro e un patrimonio netto di 21,7 milioni di euro.
Per quanto attiene ai rapporti di lavoro si conferma la validità dell’art.2112 del C.C. in quanto si tratta unicamente di avvicendamento della titolarità societaria tra due diversi soggetti imprenditoriali.
Il gruppo FS Spa non ha ancora rinnovato le cariche, e assegnato i nuovi incarichi, per cui in regime di proroga temporale limitata, continuano ad operare l’attuale management della società SITA Spa.

Le valutazioni sindacali

* Lo sviluppo della nuova società FS TG Srl sarà uno dei primi elementi del confronto sindacale per capire il progetto industriale, il piano d’impresa non appena sarà nominato il nuovo amministratore delegato della società.

Il cambio di strategia del gruppo FS Spa è apparso chiaro, in questi ultimi anni, con l’intento di giocare una partita europea sul mercato. Questa condizione si è vista con la partecipazione sempre meno timida ai bandi di gara europei. L’acquisto del gruppo Arriva SpA avvenuta nel mese scorso, modifica in profondità le ragioni strategiche di FS SpA. Arriva è un grande player economico e industriale integrato sul mercato internazionale su gomma e su ferro. Non solo treni, non solo mercato nazionale, sempre meno servizio universale, maggiore attenzione al servizio integrato, al mercato commerciale e alla concorrenza in tutti i segmenti di percorrenza.
Nel mese prossimo il gruppo FS illustrerà il piano d’impresa e quindi sarà reso esplicito il progetto di sviluppo industriale per il Veneto. Le organizzazioni sindacali necessariamente rimandano questa valutazione al piano d’impresa.

* Il patrimonio societario è significativamente più modesto a seguito delle perdite degli ultimi esercizi e in conseguenza della scissione.

La società SITA Spa mantiene un patrimonio di 2 milioni di euro per i saldi societari ( la società dichiara di avere maggiori attività che passività compreso l’attuale contenzioso relativo alla continuità della gestione precedente ATP e Polesine bus) , ove ciò non fosse sufficiente la garanzia è della nuova società e dei soci tramite fideiussioni personali. Ci riserviamo una valutazione complessiva su questa delicata materia riguardante la solidità patrimoniale della nuova società FS TG Srl  dopo aver letta l’intera documentazione del progetto che ci sarà fornita nei giorni p.v.

* In previsione delle gare in Regione Veneto è possibile che la partecipazione veda ai blocchi di partenza entrambe le nuove società uscite dalla scissione.

La situazione gare e finanziamento del TPL è una delle questioni più delicate e complicate di questa fase vergognosa della politica italiana. Necessariamente si dovrà rinviare la valutazione al Bilancio 2011del Veneto approvato dal Consiglio per quanto attiene ai finanziamenti, e sulle gare aspettare le decisioni politiche dopo il varo ad agosto 2010 degli atti di indirizzo che per quanto attiene al perimetro potrebbero subire nuove modifiche.

* L’attuale occupazione a tempo indeterminato è salvaguardata con la continuità prevista dal Codice Civile.

Purtroppo le questioni che attengono i livelli occupazionali sono molteplici e destano notevoli preoccupazioni:

1. I 10 lavoratori a tempo determinato o con contratto di apprendistato, che non coprono nell’immediato servizi essenziali, sono destinati a pagare per primi il prezzo di perdita del lavoro in conseguenza del taglio assurdo del finanziamento del TPL.
2. Il taglio del finanziamento del TPL dal 2011 nel Veneto produce in base all’entità esuberi diretti e indiretti tra gli attuali occupati. Per ora si è provveduto in tutte le aziende a evitare tensioni sociali ma una volta ricevute le comunicazioni dalla Regione è realistico prevedere una dura fase di lotta per la difesa dei posti di lavoro usando tutte le leve per la difesa dell’occupazione.
3. Le attività amministrative saranno oggetto di un riordino generale nei prossimi mesi in conseguenza della scissione e dei nuovi assetti strutturali della società.

Per queste ragioni l’incontro si è aggiornato al mese p.v. per proseguire sui seguenti aspetti:

+ Ipotesi di accordo da perfezionare dopo la consegna della documentazione attinente il progetto.
+ Riesame dei servizi garantiti per tutelare i lavoratori a tempo determinato.
+ Valutazione proposta di transazione per la continuità gestione precedente e contratti di formazione lavoro.
+ Contrattazione di secondo livello.
+ Premio di risultato.

La segreteria FILT CGIL Veneto
Le segreterie FILT CGIL di Padova e Rovigo