Il chiostro di Santa Maria delle Consolazioni fulcro vivace di Este: +20% di visitatori nel primo semestre 2018

 

«La scelta di aprire da subito e far rivivere questo bene della città risulta vincente. Tutti lo richiedono. A tutti gli effetti è uno spazio vissuto, versatile e condiviso da una pluralità di soggetti e proposte» riconosce soddisfatta Roberta Gallana.
Recuperato di recente dal Comune di Este, dopo essere stato danneggiato dal fortunale del 13 ottobre 2014, il chiostro è ora un centro culturale che ospita incontri, convegni, attività artistiche, corsi e anche uffici e servizi pubblici per la città. Può anche essere scelto dalle future coppie di sposi, come suggestiva location dove celebrare il proprio matrimonio civile, come stabilito da una apposita delibera della giunta comunale.

«Nel primo semestre 2018, nelle sale e nelle aule del complesso cinquecentesco si sono svolte complessivamente 322 attività di vario genere, molte delle quali in contemporanea. Il Chiostro “degli Zoccoli” – continua il sindaco – si conferma come uno spazio vissuto condiviso per la Città, vocato alle attività formative, culturali e di divulgazione, scelto da molte associazioni locali e anche da soggetti privati per incontri e convegni».

Gli spazi utilizzati sono quelli della Sala Grande, con circa 140 posti, della Sala delle Colonne, 70 posti, della Sala della Biblioteca, 30 posti e delle 4 aule poste nell’ala sud del primo piano dotate di circa 20 posti ciascuna.

In media, nel periodo gennaio-giugno, si sono tenuti 2 eventi al giorno.

Ecco di seguito l’elenco per tipologia: lezioni e seminari dell’Università del Tempo Libero (da novembre 2017 a maggio 2018 con 250 iscritti); due mostre (quella fotografica del festival “Dal Dire al Fare” e quella di design dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, “Athestitudine”); 14 attività didattiche per le scuole cittadine; 6 convegni (ricordiamo quello sul mosaico antico con studiosi italiani ed europei); 12 concerti (dagli Incontri internazionali di musica da camera ai saggi delle classi ad indirizzo musicale della scuola secondaria di primo grado “G. Carducci”); 14 corsi per adulti (corsi di lingue, di informatica, oltre a tutta una serie di corsi finanziati dalla Regione Veneto proposti da vari enti che si occupano di formazione professionale); 59 incontri di associazioni culturali e di volontariato del territorio e infine 3 incontri istituzionali.

Considerando la partecipazione alle varie attività si possono stimare circa 10.000 presenze nel periodo da gennaio a giugno. Nello stesso periodo del 2017, gli utilizzi sono stati circa 273 con un aumento del 20%.

Per garantirne l’utilizzo e la fruibilità in sicurezza, il complesso è stato oggetto di alcuni interventi di sistemazione e manutenzione oltre alla messa a norma di alcuni impianti.

Le sale vengono concesse a pagamento come da tariffario approvato dal Consiglio Comunale, applicando tariffe agevolate alle associazioni cittadine. I soggetti e le associazioni che desiderano utilizzare le sale e gli spazi del Chiostro, possono presentarne richiesta al Comune, tramite il Polisportello Comunale.