Chiude il bar Antenore: raddoppiato l’affitto dalla Curia

 

Ha tirato giù un’altra serranda. Quella del bar Antenore, all’angolo dell’omonima piazza che prende il nome dal mitico fondatore troiano della città di Padova. Aveva già chiuso prima di Natale Sommariva. Evidentemente in zona pedonale certi affitti possono permetterseli in pochi. L’ente di sostentamento del clero, proprietario dei muri del bar Antenore ha raddoppiato l’affitto. Troppo per i gestori che si cercheranno un altro posto dove lavorare. Idem faranno i diependenti. E’ il mercato. Anche la curia deve pagare le bollette e in questo caso anche l’Imu o Ici che dir si voglia. “La crisi è dentro di voi” ha detto il vescovo ai giornalisti l’altro giorno (vedi il filmato). Chissà cosa pensano i baristi che si sono visti costretti a chiudere l’attività di fronte all’aumento del 100% dell’affitto. Probabilmente la crisi è dentro tutti noi, se per guadagnare qualche euro in più si fa chiudere un bar che l’affitto lo ha sempre pagato per anni, sostenendo il clero. Chi è senza peccato?