Chiude lunedì a Palazzo della Ragione la mostra Superurbano della fondazione Capocchin

 

Ultima settimana per visitare a Padova, nello splendido salone di Palazzo della Ragione, “SUPERURBANO. RIGENERAZIONE URBANA SOSTENIBILE”, la mostra che fino al 13 febbraio racconterà 19 esperienze innovative di riqualificazione e rinnovo urbano in chiave sostenibile.
Inserita nella Biennale internazionale di Architettura “Barbara Cappochin”, mette in rassegna progetti realizzati in diverse città del mondo: da Milano a Copenaghen, da Siviglia a Tripoli, e ancora Torino, Nantes, Vienna, Madrid, Medellin, Seul, New York, Dublino, Barcellona…

È la città del futuro: sostenibile, intelligente, inclusiva, categorie ispirate alle linee guida proposte dal documento europeo “Europa 2020. Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva”, che hanno suggerito i nodi tematici della mostra: le sfide della contemporaneità e dei nuovi stili dell’abitare, del lavorare, del vivere e della multietnicità; la sostenibilità mediante l’uso di tecnologie compatibili con l’ambiente; l’integrazione e la continuità con il tessuto urbano esistente, la storia dei luoghi e l’identità locale.

La mostra, a cura di Andrea Boschetti con Grammatiche Metropolitane, è frutto del progetto di allestimento ideato da Andrea Boschetti e Alberto Francini (METROGRAMMA) e Michele De Lucchi (AMDL), realizzato da Ar.te.
Pensata come una scena teatrale, la mostra propone in forma allegorica uno spaccato di città del futuro entro cui il visitatore può muoversi, vedere, imparare e interagire. Grazie a un sofisticato progetto multimediale (a cura di dotdotdot), il pubblico entra virtualmente nelle diverse realtà rappresentate dai singoli progetti, attraverso una sorta di labirinto sensoriale fatto di suoni, voci e rumori, che lo accompagnano all’interno di una città ideale dal forte impatto scenografico. Le tre torri-edifici principali accolgono al loro interno scorci urbani raccontati attraverso un’interfaccia dinamica e interattiva, che lascia il visitatore libero di fruire dei contenuti video riguardanti i progetti in esposizione.

Fa parte della Biennale Cappochin anche il grande “Tavolo dell’architettura”, la tradizionale “vetrina” che espone i migliori progetti selezionati nell’ambito del Premio internazionale “Barbara Cappochin” (vinto quest’anno da Fabrizio Barozzi e Alberto Veiga per il progetto del nuovo Centro di promozione della D.O.C. “Ribera del Duero” a Roa, in Spagna). La struttura, il cui progetto porta  la firma di Michele De Lucchi, è realizzata da Ar.te e sarà visitabile fino al 13 febbraio a Padova, nella centrale piazza Cavour. Dopo l’esposizione padovana il “Tavolo dell’architettura” comincerà il suo percorso itinerante, toccando molte città italiane a cominciare da Belluno, Rovigo e La Spezia.
La Biennale “Barbara Cappochin”  è promossa dalla Fondazione “Barbara Cappochin” e dall’Ordine degli Architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori della provincia di Padova insieme al Comune di Padova, realizzata in collaborazione con la Regione Veneto, l’Unione internazionale degli Architetti (U.I.A.) e il Consiglio nazionale Architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori (C.N.A.P.P.C.).
www.barbaracappochinfoundation.net