Cinema, un declino tra ritardi e cancellazioni

 

Ogni giorno che passa sono sempre di più i cinema che chiudono i battenti definitivamente dopo lo stop e che tra ritardi e cancellazioni ha generato una crisi globale del settore non solo in Italia ma anche all’estero e che ha comportato anche il licenziamento di molti addetti. 

La crisi del cinema e il trend delle pellicole online

Il mondo del cinema è stato costretto a reinventarsi a causa della chiusura delle sale terrestri a seguito pandemia. Gli addetti del settore ormai in ginocchio hanno infatti cercato soluzioni per trovare nuovi sbocchi sul mercato nel tentativo di limitare il più possibile le evidenti perdite registrate

Tra le tante vale la pena citare quelle proposte da due colossi mondiali della cinematografia ovvero la sempre verde Disney e la Netflix. 

Entrambi infatti hanno continuato a produrre cartoon e film proponendoli sullo scenario online e che hanno tra l’altro riscosso un grande successo come si evince dagli incassi di svariate centinaia di milioni di dollari.   

 

L’impetuosa avanzata dei film in streaming

Oggi i cinema stanno chiudendo in tutto il mondo poiché la macchina industriale che li circonda è sempre più in crisi a causa di ritardi e cancellazioni. 

Tuttavia, come sempre accade, c’è sempre chi gode delle disgrazie altrui in determinate situazioni; infatti, molte persone che frequentavano con cadenza settimanale le sale cinematografiche si sono rivolti a piattaforme di streaming in grado queste ultime di offrire intrattenimento per riempire le lunghe ore di isolamento, e spesso guardando contenuti originariamente realizzati per il grande schermo. 

Tutto ciò ora fa addirittura tendenza, come si evince dal fatto che molti registi e produttori si sono rivolti a questi colossi della trasmissione in streaming come ad esempio Netflix allo scopo di guadagnare quanto basta per tenere in piedi un sistema organizzativo ed economico e con la speranza che in breve tempo si ritorni alla normalità. 

Per fare un esempio in merito, va detto che recentemente Disney ha reso disponibile per il noleggio l’animazione Pixar Onward sui servizi di video on demand, poco più di un mese dopo la sua anteprima negli Stati Uniti, mentre la Universal ha caricato allo stesso modo The Invisible Man e The Hunt. La stessa cosa sta accadendo anche con i film di registi indipendenti e di quelli italiani.  

 

Non solo film su internet

Internet però non è stata solo la fonte di una immensa crescita nel settore dei film. Anche piattaforme di intrattenimento come il sito di Starcasinò e le sue decine e decine di slot machine hanno saputo intrattenere gli Italiani e diventare un nome sempre più masticato da loro.

 

I minimi storici dei cinematografi italiani

A seguito del lungo periodo di stop e che continua fino a nuovo ordine statale, gli incassi dei cinema in Italia hanno registrato il minimo storico se si prende a campione l’ultimo decennio. 

Infatti, nonostante il boom della visione tramite streaming, le perdite sono comunque notevoli soprattutto a causa della pandemia e si attestano su percentuali bassissime in termini di introiti e simili comunque a quelli di altri paesi europei. Infatti, la Francia conta un -4% e la Spagna il -2%. L’unica eccezione viene dal Regno unito che in controtendenza ha invece registrato un lusinghiero +0,6%.

 

Una crisi risolvibile a lungo termine

In genere i produttori cinematografici preferiscono presentare le loro pellicole nel periodo inverno-primavera poiché sono quelli con una maggiore affluenza di spettatori. 

Da ciò si evince che con l’attuale situazione di stallo dettata dalle sale chiuse, per ottenere dei proventi soddisfacenti, registi e produttori dovranno tener conto che la crisi sarà risolvibile a lungo termine e cioè dopo l’estate 2021, premesso che i vaccini riescano a far ottenere la cosiddetta immunità di gregge.