Cinque nuovi diaconi per la Diocesi di Padova

 

Sono cinque i nuovi diaconi permanenti che verranno ordinati domani, sabato 10 gennaio, dal vescovo di Padova mons. Antonio Mattiazzo. L’appuntamento è alle ore 16 nella chiesa dell’Opera della Provvidenza Sant’Antonio di Sarmeola di Rubano (Pd).

Con loro giunge a cinquanta il numero dei membri della comunità diaconale di Padova, che è andata formandosi a partire dal 1987, anno delle prime ordinazioni diaconali e li vede impegnati in diversi ambiti a servizio della Parola, della liturgia e della carità.

I cinque nuovi diaconi sono: Carmine Antignani, classe 1952, coniugato, di Montà (Padova), Ermanno Baraldo, celibe, classe 1976 della parrocchia di Agna; Gianni Benetollo, classe 1953, coniugato, della parrocchia di Tombelle di Vigonovo; Luigi Marega, coniugato, classe 1959, della parrocchia di Vigodarzere e Vito Ometto, coniugato, classe 1962 della parrocchia di Marsango di Campo San Martino.

Il diacono è abilitato a servire il popolo di Dio nel ministero dell’altare, della Parola e della carità, ha la facoltà di amministrare alcuni sacramenti (Battesimo e Matrimonio), è ministro ordinario della santa Comunione ed esercita il ministero della Parola. Inoltre può impartire benedizioni di persone, luoghi e oggetti, benedizioni eucaristiche e presiedere il rito delle esequie.

I diaconi permanenti possono essere ordinati tra i battezzati celibi e anche tra coloro che sono sposati. Nelle celebrazioni e concelebrazioni eucaristiche, presiedute da un presbitero o da un vescovo, la lettura del vangelo è sempre di competenza del diacono, se presente.