Coltivava marijuana vicino a casa, arrestato a Brugine Emanuele Grigatti

 

Ieri pomeriggio, i Carabinieri della Stazione di Piove di Sacco hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, Emanuele Grigatti, 32enne, pregiudicato. I militari dell’Arma hanno rinvenuto all’interno della sua abitazione di Brugine (PD), oltre un centinaio di piante di marijuana del peso complessivo di 53 chilogrammi. L’arresto è avvenuto a conclusione di un’indagine avviata grazie alle segnalazioni della stessa cittadinanza e, in particolare, dei genitori degli alunni delle scuole di quel centro che avevano notato la costante presenza dell’arrestato nei pressi degli istituti scolastici. L’uomo sarebbe anche giunto ad adescare degli studenti, tutti giovanissimi e in una delicata fase della loro adolescenza, proponendo loro l’acquisto di marijuana allo scopo di ampliare il portafoglio clienti della sua florida attività imprenditoriale. Già da un primo sopralluogo, i Carabinieri avevano modo di scorgere, nel cortile all’esterno della sua abitazione, una serra dove si intravedevano delle piante ad alto fusto. Lo hanno atteso pazientemente sull’uscio e al suo rientro non si è potuto sottrarre alla perquisizione personale e domiciliare. Una volta entrati nell’abitazione, la realtà è andata però ben oltre le aspettative. Grigatti, ufficialmente disoccupato, aveva realizzato una vera e propria coltivazione intensiva di piante di marijuana, trasformando la sua dimora in un vivaio domestico con piante coltivate a filari, arbusti di varie grandezze da 2 a 3 metri con tanto di impianto di irrigazione dedicato. Una stanza era stata addirittura predisposta per l’essiccazione, con l’utilizzo di lampade apposite. I carabinieri hanno contato ben 106 piante rigogliose, ad alto fusto, che sfrondate hanno prodotto ben 53 chilogrammi di marijuana. Diverse erano già in essiccazione e altre già stoccate ed imballate in sacchi. Molti i semi rinvenuti, selezionati per la successiva piantumazione. Emanuele Grigatti, non potendo giustificare con un semplice uso personale il possesso di una così enorme quantità di stupefacente, è stato arrestato in flagranza e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, associato alla Casa Circondariale di Padova. Dovrà rispondere di coltivazione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.