Cosa facciamo per capodanno a Padova? Guida semiseria e last minute con le migliori (e anche le peggiori) proposte in città

 

In maschera, a cena su un’antica strada di epoca romana o in uno dei luoghi più anonimi della provincia? Ed ancora, è possibile avere ancora voglia di pasta e fagioli dopo mezzanotte? A queste ed altre domande vogliamo rispondere con una mini guida di capodanno per i soliti ritardatari. Rispondendo ad una delle domande più assillanti di queste ore: sì, anche quest’anno ci sarà lo spettacolo dei fuochi d’artificio in Prato della Valle. E sì, lo spettacolo pirotecnico inizia a mezzanotte: come al solito il palco di radio Company verrà montato davanti a Santa Giustina.
E prima dei fuochi? In maniera del tutto arbitraria proponiamo alcuni menù selezionati tra le segnalazioni che ci sono arrivate. Per chi vuole rimanere in zona Prato della Valle, tanto da, voleno, arrivarci anche a piedi dopo cena due le proposte. La prima il capodanno del Vigò, con menù componibile, situato poco dopo il Bassanello, garantisce in venti minuti, che fa anche bene per la digestione, di arrivare allo spettacolo dei fuochi lungo Bassanello, via Cavallotti e corso Vittorio Emanuele di arrivare nella piazza più grande d’Italia in tempo anche se alle 23 eravate ancora con le gambe sotto il tavolo. Clicca qui per leggere la proposta de Al Vigò di strada Battaglia
Lo stesso, ma con molta meno strada a piedi, se si sceglie di cenare nella sala romana del ristorante “Il Gancino” di piazza Duomo. Il menù, ma è prevista anche l’ordinazione libera, comprende un cenone degno dell’accrescitivo, con tanto di panettoni guarniti dalle creme tradizionali. Anche qui vini inclusi con in più la suggestione della sala che poggia sul pavimento dell’antico decumano maximo della Patavium di duemila anni fa. Clicca qui per il menù di capodanno del Gancino
Se la storia non vi interessa più di tanto, ma vi piaccioni i travestimenti allora il posto giusto può essere Il Berlino, nuovo locale di via Ognissanti in zona Portello, dall’altra parte della strada rispetto all’omonima chiesa (non la chiesa del Portello: quella di Ognissanti). Qui l’offerta è estrema: doppia consumazione, panettone e brindisi e buffet garantito come “ricchissimo” a soli 30 euro a testa. E in più spettacolo di dj ed animazione con il vocalist. Per chi vuole starsene tranquillo nel privèe c’è anche un biliardo, ma conviene prenotarlo. A questo link la pagina facebook del locale
Per chi invece ai fronzoli preferisce il connubio qualità e quantità il posto giusto è sicuramente il ristorante “7 teste” di via Pelosa a Caselle di Selvazzano Dentro. Il ristorante di Moira Benvegnù e Manuel Baraldo si è fatto un nome per le porzioni xl oltre che per la qualità dei piatti proposti. E per questo capodanno hanno deciso di esagerare: dopo il tradizionale brindisi con panettone e pandoro, dalla cucina, verso le due, il programma prevede l’uscita di pasta e fagioli. Se siete senza fondo insomma il posto che fa per voi è questo.
A questo link il menù completo del 7 teste e le info per prenotare
Ultima curiosità nel padovano: se pensate che il luogo più affollato sarà il PalaGeox dove si propone la comicità di Zelig, vi sbagliate. Almeno dal punto di vista delle presenze virtuali, quasi 14mila, il place to be del 31 dicembre 2016 sono le macchinette automatiche di Montegrotto: 14mila sono interessati, 3700 promettono su facebook di esserci. Viene in mente quell’autogrill a Rovigo dove per precauzione l’anno scorso era stata addirittura mandata una volante della Polstrada … A questo link l’evento facebook del capodanno ai distributori automatici