Cr/Ak Brewery di Campodarsego è la birra artigianale migliore d’Italia

 

È Cr/Ak Brewery, di Campodarsego in provincia di Padova, il miglior birrificio artigianale d’Italia. Lo ha deciso la giuria internazionale della XIII edizione di ‘Birra Dell’Anno’, il più importante concorso brassicolo italiano, organizzato da UnionBirrai, l’associazione di categoria dei birrifici artigianali. La premiazione si è tenuta sabato 17 febbraio alla Fiera di Rimini nell’ambito della manifestazione Beer Attraction. I tre giovani soci di Cr/Ak Brewery – Marco Ruffa, Anthony Pravato e Claudio Franzolin – hanno fatto incetta di premi: il primo posto, infatti, viene conferito sulla base della sommatoria dei punteggi ottenuti dalle birre presentate in gara.

“Abbiamo iniziato facendo birra in casa, di notte. Poi abbiamo deciso di fare sul serio, prima come beerfirm e, dal 2014, come birrificio” spiegano i vincitori. “Questa vittoria – continuano – è il coronamento di un percorso iniziato anni fa. La passione di allora è ancora viva e cerchiamo di trasmetterla attraverso le nostre birre”. Noto per l’utilizzo originale del luppolo in tutte le sue produzioni, Cr/ak Brewery si è distinto in particolare nelle categorie delle birre luppolate con la Mundak (nata dalla fusione di luppoli americani ed europei) e con la NeIPA DDH Amarillo (un ‘succo di luppolo con un double dry hopping di Amarillo). Primo posto anche nella categoria ‘Barley Wine’, quella delle birre affinate in botte, con la sua ‘Cantina BV05’. “Il settore della birra artigianale è in pieno fermento: oggi gli oltre 800 microbirrifici italiani danno lavoro a più di 2500 addetti, 5mila considerato l’indotto” spiega Alessio Selvaggio, presidente di UnionBirrai. “In questa edizione di ‘Birra dell’Anno’ si sono sfidati 279 produttori in 41 diverse categorie, presentando 1650 birre (+20% rispetto all’edizione 2017). Per ciascuna di queste categorie – prosegue – sono state premiate le tre migliori ‘birre dell’anno’ da una giuria di 84 giudici internazionali”.

GEORGRAFIA BRASSICOLA. La geografia birraria disegnata dai risultati di ‘Birra dell’Anno’ conferma il Nord come l’area a maggiore vocazione brassicola d’Italia. Sono 46 i microbirrifici settentrionali che hanno visto premiare le proprie birre: Lombardia (13), Piemonte (14), Veneto (4), Liguria (1), Trentino – Alto Adige (4) e Friuli Venezia-Giulia (2), Emilia Romagna (8).
Sui gradini del podio delle 41 categorie di birra in gara, anche numerosi produttori del Centro Italia: per la Toscana sono stati premiati 8 birrifici; 6 del Lazio, 2 dell’Abruzzo, 4 delle Marche e 3 dell’Umbria. Il Sud e le Isole, trainati dalla Sardegna e dalla Campania con 3 microbirrifici premiati per ciascuna regione, ottengono riconoscimenti anche per diversi produttori di Puglia (2), Sicilia (2) e Calabria (1).