Daniela Santanchè a Villa Italia nella serata dei “patrioti” per sostenere Raffaele Zanon e Adolfo Urso

 

Marina Buffoni, portavoce del  Circolo di Padova, ha introdotto  con Tommaso Tommasi  la “Serata dei patrioti” a Villa Italia alla presenza di 200 imprenditori e rappresentanti delle categorie economiche assieme  al  Coordinatore Massimiliano Barison.

Raffaele Zanon capolista alla Camera ha salutato in sala la presenza di una delegazione del Sindacato autonomo di Polizia sostenendo che :“Fratelli d’Italia ha indetto per il 24 febbraio in tutto il Paese la giornata della sicurezza in segno di gratitudine a tutti i componenti del comparto sicurezza, polizia e forze armate. Vorremmo che a loro venissero più tutelati e riconosciuta dignità al loro lavoro alzando le retribuzioni e vorremmo molte più presenza di uomini in divisa nelle città per dare più sicurezza ai cittadini”.

Raffaele Zanon ha dato moltissimo a questo territorio, perciò noi crediamo che il Padovano e il Veneto abbiano diritto di rappresentanza con Fratelli d’Italia e Giorgia Meloni.” Noi -ha sostenuto  Daniela Santanchè – non tradiremo mai gli elettori e non faremo inciuci e governi con Renzi e con il Pd. I problemi della sicurezza, dell’occupazione, delle tasse e della sanità permangono. Abbiamo troppi cose da aggiustare e migliorare e vogliamo difendere la nostra Patria, offesa dai giovani che l’abbandonano. L’Italia che NON vogliamo è quella dei pensionati avviliti a causa degli aiuti economici ai clandestini, ossia 5 miliardi di euro.

I punti del mio programma sono semplici: la sicurezza, anzitutto, a partire dalle dotazioni dei Comuni; salvaguardare le eccellenze della sanità, a partire da Padova; la libertà di scelta e di cura; l’assunzione di almeno 1000 ricercatori; sostenere chi ha dei problemi col mutuo casa; il rafforzamento degli asili nido. Questi punti saranno l’architrave del mio impegno”.”

“Sono tornato in campo per contribuire alla rinascita di una destra di governo, nel momento più difficile della storia della nostra Italia”. Così Adolfo Urso, già viceministro alle Attività Produttive ha concluso la serata: “Giorgia Meloni è riuscita nella difficile costruzione di una nuova casa dei patrioti, con la dedizione e la caparbietà che la contraddistinguono. Ora più che mai è necessario affermare nelle Istituzioni e nel Governo le ragioni del lavoro e delle imprese, dare una speranza ai più giovani, dare un futuro al paese”. “Anche per questo – prosegue – sarò candidato nelle due Regioni di frontiera per la sopravvivenza dell’Italia. In Veneto, dove sono nato e dove l’impresa italiana deve reagire, come sul Piave, nella battaglia della globalizzazione ed ha bisogno di uno Stato amico e non vessatorio che riduca tasse e burocrazia”.