Debutto casalingo da dimenticare per il calcio Padova: fuori dallo stadio centinaia di tifosi si perdono metà abbondante del primo tempo

 

“La Società ricorda inoltre a tutti i tifosi che è tornata la nominatività dei biglietti, che comporta una procedura più lunga per l’emissione degli stessi. Pertanto, il Calcio Padova vi invita ad acquistare il tagliando in prevendita per evitare inutili code ai botteghini con conseguente rischio di perdere parte dell’incontro”Lo aveva scritto anche nel comunicato stampa di presentazione della prevendita, il calcio Padova, che era meglio premunirsi per tempo in prevendita dei biglietti. Ma i padovani della curva e i fedelissimi della tribuna est non hanno resistito al “rito” della coda al botteghino un’ora prima della partita. E quella coda è costata a centinaia di tifosi una attesa sotto il sole anche per mezz’ora buona dopo il fischio d’inizio della gara. Con annesse e coloratissime imprecazioni, contro chi e cosa, non si sa, visto che la responsabilità dell’attesa era dovuta ad una procedura ineluttabile per lo staff biancoscudato che si è prodigato in tutti i modi per non esacerbare ulteriormente gli animi del popolo dei fedelissimi, accorsi allo stadio per l’inusuale debutto pomeridiano al 31 di luglio.

A inizio secondo tempo i dati diffusi dal sempre efficiente ufficio stampa della società Biancoscudata Massimo Candotti, certificano l’entrata allo stadio Euganeo di 1.502 spettatori paganti, per un incasso di  € 14.759,80. 

Il debutto stagionale per il primo turno della Coppa Italia Tim, quella che conta e che vedrà successivamente l’entrata nel tabellone anche della serie A, doveva essere sulla carta una passeggiata. Ma per il Padova e non solo per i suoi tifosi, il primo tempo è stato una sorta di calvario.

Il Padova in attesa di quei tifosi durante il primo tempo si è mangiato l’impossibile sotto porta, collezionando la bellezza di due traverse e un palo colpito, più un goal annullato per fuorigioco. Fine gara amaro per il Padova: tempi regolamentari e supplementari finiscono a reti inviolate. La “lotteria” dei rigori premia la determinazione del Seregno a cui due errori di Mandorlini e Filipe regala il passaggio del turno. Esordio sfortunato per mister Brevi che inaugura con una clamorosa sconfitta la sua avventura sulla panchina biancoscudata. 

Si ringrazia per la foto Andrea Luciani