Economia: il settore manufatturiero guida la ripresa a Padova

 

Il motore industriale manifatturiero continua a recuperare terreno e marcia verso la ripresa, ma le porte del mercato del lavoro continuano a soffrire.
Sono positivi i dati relativi allo stato di salute dell’attività manifatturiera in provincia di Padova nel secondo trimestre di quest’anno. A dirlo è il rapporto sull’andamento dell’industria manifatturiera padovana fra aprile e giugno 2010, realizzato dall’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Padova sulla base dei dati ricavati dall’indagine campionaria “Veneto Congiuntura” trimestrale realizzata in collaborazione con Unioncamere Veneto su un campione significativo di 394 imprese manifatturiere padovane in cui sono occupati 11.536 addetti.

Il 2° trimestre conferma, dunque, il lento ma graduale recupero dell’attività manifatturiera già in parte emerso nei primi tre mesi dell’anno.
In particolare, la ripresa interessa soprattutto produzione (+8,4% rispetto al 2° trimestre 2009) e fatturato (+9,8%) con variazioni sostanzialmente in linea con le dinamiche regionali.
A sottolineare l’importanza di questi due indicatori è il presidente della Camera di Commercio di Padova, Roberto Furlan: <Come accade anche nelle altre province del Veneto, l’incremento di questi due indicatori registrato nel 2° trimestre risulta il più elevato degli ultimi 5 anni, anche se interviene dopo la pesante caduta dei primi tre trimestri del 2009, in cui sia fatturato che produzione subirono una contrazione attorno al -22%, e non consente ancora di riportare entrambi gli indicatori ai livelli pre-crisi, come del resto era prevedibile viste le incertezze che stanno caratterizzando ancora il quadro economico interno e internazionale>.
Padova si colloca al terzo posto in regione per aumento della produzione industriale preceduta da Belluno e Vicenza (in cui la crescita oscilla attorno al +12%) e al secondo per variazione del fatturato, preceduta dalla sola Belluno (+16,5%).
Favorevole risulta anche l’andamento degli ordinativi (+3,9% nel complesso), specie dai mercati esteri (+4,7%), anche se in questo caso la crescita padovana è inferiore rispetto a quella registrata nel Veneto (+6,8%). Anche gli ordini dal mercato interno (+3%) segnano un trend favorevole, sia pure più contenuto rispetto al dato regionale (+3,8%).

Soffre l’occupazione. L’indagine congiunturale non è tuttavia tutta rose e fiori. Rimane infatti ancora negativa la dinamica dell’occupazione, anche se con una flessione (-1,2%) più contenuta rispetto a quella registrata negli ultimi 18 mesi e comunque in dimensioni inferiori rispetto a quanto avviene in regione (-2,2%).
L’ultima variazione positiva dell’occupazione si verificò nel 2° trimestre del 2008, per cui da 8 trimestri consecutivi la dinamica risulta negativa a livello provinciale (nel Veneto l’ultimo dato positivo venne rilevato nel 4° trimestre 2007).
Tra le principali province manifatturiere della regione per dimensione degli occupati complessivi, Padova evidenzia comunque la diminuzione più contenuta degli addetti nel 2° trimestre 2010. Il fenomeno riguarda anche gli occupati stranieri (la cui diminuzione è analoga al citato dal complessivo) a fronte di un calo del -3% nel Veneto.
Se tuttavia entriamo nello specifico delle due principali classi dimensionali di impresa, emerge come a stare meglio siano le imprese con più di 10 addetti (le Pmi) rispetto a quelle “micro” collocate nella classe 2-9 addetti. Queste ultime continuano infatti a manifestare variazioni negative della produzione (-2,5%), del fatturato (-2,5%) e degli ordini esteri (-0,4%). Il calo dell’occupazione interessa invece entrambe le due classi dimensionali di impresa pur con una leggera accentuazione per le microimprese (-1,5% contro -1,1% per le Pmi).
A livello settoriale, i dati disponibili per le imprese con più di 10 addetti indicano una ripresa della produzione nelle altre attività manifatturiere (alimentari, chimica, vetro, ecc.) ma anche nel Sistema Moda e nel legno-mobile, con una tendenza invece ancora negativa nella metalmeccanica. Per quest’ultima si registra invece una ripresa del fatturato (sia complessivo che realizzato sui mercati esteri), fenomeno che interessa anche gli altri settori (per il fatturato estero soprattutto il sistema moda), ma non il legno-mobile.
Per l’occupazione si rilevano maggiori condizioni di stazionarietà nella metalmeccanica e nel Sistema Moda.

Previsioni per il secondo semestre 2010. La strada verso l’uscita dal tunnel della crisi è quella giusta, ma ci vorrà tempo prima che il mondo imprenditoriale dell’industria padovana possa sentirsi totalmente al sicuro. Anche perché, come sottolinea il presidente dell’ente camerale Roberto Furlan <qualche ulteriore preoccupazione nasce dalle incertezze e tensioni derivanti dall’attuale quadro internazionale e dalla brusca frenata dell’economia americana, sottolineata tre giorni fa dalla Federal Reserve>. La conferma arriva dalle stesse imprese, intervistate anche in merito all’evoluzione sino a dicembre 2010 (v. tabelle e grafici da pag. 49 del Rapporto allegato). Le prospettive favorevoli riguardano ancora la produzione (+8,8%), specie per le imprese con meno di 9 addetti, il fatturato (+13%) e gli ordinativi, soprattutto dai mercati esteri per i quali si prevede un +6,3% di incremento. Rimangono invece negative le indicazioni per l’occupazione (-3,1%), prevista in ulteriore calo soprattutto nelle imprese con oltre 10 addetti (-4,6%).