Risarcimento dei danni da maltempo: istruzioni per le richieste

 

«Le richieste per il risarcimento dei danni provocati dalla tromba d’aria del 23 luglio scorso devono essere presentate in Comune entro il 20 settembre: è un termine tassativo, per cui invitiamo tutti i cittadini a stringere i tempi e a consegnare la documentazione quanto prima». L’appello di Massimiliano Barison, sindaco di Albignasego, giunge all’indomani della comunicazione pervenuta dalla Regione Veneto: entro fine settembre l’intero importo dei danni deve pervenire a palazzo Ferro Fini. Questo farà scattare la richiesta al Ministero, per l’erogazione dei rimborsi.
«I modelli delle domande possono essere ritirati al front-office del Comune o scaricati dal sito (obizzi.it). Per informazioni è a disposizione il nostro personale tecnico», ricorda Barison.

Attualmente sono state depositate 95 richieste di risarcimento per un totale di circa un milione e 100 mila euro: «La maggior parte di esse parla di danni compresi tra i quattro mila e i sei mila euro – riporta il sindaco –, a parte qualche eccezione di particolare entità. Sono stati soprattutto i tetti, i tendaggi, le recinzioni e le automobili le principali “vittime” della tromba d’aria. Per quanto riguarda l’agricoltura, invece, attualmente registriamo danni alle colture e alle strutture, in particolare alle serre, per circa 200 mila euro di preventivo».

In questi primi 20 giorni dopo il fortunale, si è registrato in Comune un continuo afflusso di persone interessate: «Nonostante il periodo tradizionalmente dedicato alle ferie, osserviamo costantemente una media di 7-8 domande depositate al giorno. Penso che, indicativamente, arriveranno almeno altrettante richieste, considerato il numero di persone che chiama o chiede informazioni. Attualmente non siamo in grado di ipotizzare né i tempi in cui questi risarcimenti saranno erogati, né in quale percentuale, perché questi due fattori dipendono da decisioni ministeriali. Intanto però è indispensabile inoltrare le segnalazioni: dopo il 20 settembre non sarà più possibile».

Per quanto riguarda il patrimonio pubblico, Barison annuncia che «Stiamo esaurendo i 220 mila euro stanziati come prima tranche di fondi comunali per risolvere le emergenze, date soprattutto dall’agibilità di scuole, impianti sportivi ed edifici pubblici con afflusso di persone. Abbiamo dato priorità ai lavori essenziali e non rimandabili. Nel caso delle scuole, sono stati programmati gli interventi fino all’ultimo giorno di vacanza degli alunni. Ci auguriamo, per settembre, di riuscire ad individuare ulteriori fondi».