Festival del cinema al Naviglio: vincono Carlo Fracanzani e Matilde Sgarbossa

 

Giovedì sera si è conclusa la prima edizione del Festival del Cinema Naviglio, con una affluenza che gli organizzatori descrivono come intorno alle 250 persone.
Realizzato tramite una collaborazione tra Navigli Padova e 4th Wall, l’evento ha visto la proiezione di nove cortometraggi indipendenti in gara, più tre fuori concorso.
Alla fine della serata, tre delle opere in gara sono state premiate: “Bollicine” di Carlo Fracanzani (Premio Navigliomovie 2018), “It Will Hurt Less” di Matilde Sgarbossa (Premio del Pubblico) e “La corsa” di Renzo Carbonera (Menzione Speciale).

I corti selezionati sono stati valutati da una giuria di veterani del cinema italiano scelta per l’occasione, tra cui l’attrice Carla Stella, il produttore esecutivo Giacomo Gagliardo e il regista Enrico Lando, mentre il Premio del Pubblico è stato assegnato dagli spettatori presenti alla proiezione, tramite l’invio di un messaggio Whatsapp.
La novità fondamentale, rispetto ad altre rassegne di questo tipo, è stata la decisione da parte degli organizzatori di selezionare solo i lavori di autori veneti, in modo da poter valorizzare le maestranze creative locali e dimostrare la presenza di un tessuto produttivo indipendente nella regione che purtroppo viene spesso ignorato.

Secondo Stefano Bolognini e Massimiliano Saltori, i due fondatori del collettivo indipendente padovano 4th Wall, “L’affluenza all’evento e il coinvolgimento degli spettatori presenti dimostrano una inequivocabile fame del pubblico padovano per contenuti di qualità, ma anche una certa curiosità nei confronti di un formato – quello del cortometraggio – che raramente viene considerato di largo consumo, al contrario dei lungometraggi classici”.
L’evento Festival del Cinema Naviglio nasce quindi per due motivi: portare un tipo di intrattenimento diverso e inusuale in uno dei luoghi simbolo della movida estiva padovana, dando anche la possibilità ai giovani creativi veneti di potersi esprimere davanti ad un pubblico, valorizzando il loro lavoro.