Furti a Santo Stefano d’Ungheria. “Il Comune ha già fatto molto”

 

Sui continui furti a Santo Stefano d’Ungheria il comune ha goà fatto molto secondo il capogruppo del Pd Gianni Berno da cui riceviamo e pubblichiamo:
Stamane durante la messa, il parroco di S. Stefano d’Ungheria don Francesco Sposato ha lanciato un appello alle autorità civili perché vengano ulteriormente intensificati i controlli diurni e soprattutto notturni in zona S. Stefano (piazzale davanti alla chiesa di Via Ciamician, giardini Ciamician e Parco della Luna).

Ha ragione il parroco a lanciare questo appello perché in pochi mesi ci sono stati vari furti in chiesa e parecchi atti vandalici alle strutture parrocchiali ma anche a quelle pubbliche ed è notevolmente aumentato l’abuso di alcol da parte di gruppi di adolescenti e giovani, che poi si lasciano andare a reazioni pericolose e minacciose nei confronti dei residenti.

Di fronte a questa situazione il Comune non è stato certo passivo. Infatti sono stati attivati parecchi interventi:

– nuova illuminazione dei giardini di Via Ciamician;

– intensificazione dei controlli della polizia municipale;

– presenza durante l’estate di un nonno vigile al parco della luna;

– attivazione a cura dei servizi sociali di un coordinamento tra le agenzie educative nel territorio di Brusegana.

Ci sono certamente altri interventi necessari che attendono però di avere fondi a disposizione e sappiamo che il bilancio comunale è sempre più in affanno, vediamone alcuni allo studio con l’amministrazione comunale:

– riqualificazione della fermata del bus 6 in piazzale S.Stefano;

– ulteriori controlli in stretto coordinamento con le forze dell’ordine (è evidente che non è più sufficiente la sola azione della polizia municipale);

– maggiore illuminazione nei siti oggetto di atti vandalici e attivazione se necessario di videocamere;

– illuminazione con lampade a fluorescenza della zona a sud (via lagrange  e limitrofe) del rione come già fatto ormai per gran parte della zona;

– attivazione di un laboratorio per l’integrazione proprio a partire da zona S. Stefano che vede una presenza molto importante di famiglie di origine straniera con tutte le difficoltà note.

Il Comune c’è è farà la sua parte; naturalmente molte sono le richieste provenienti dalle zone periferiche della città e scarsi sono i fondi. Cercheremo di mettere come sempre il massimo impegno per contribuire alla soluzione dei problemi, con l’aiuto di tutti.

Gianni Berno

Capogruppo PD Comune di Padova