Il gastronomo, una professione serissima o forse una scienza: se ne parla lunedì in Fiera a Padova

 

A dieci anni dall’avvio del corso di laurea triennale dell’Università di Padova in “Scienze e cultura della gastronomia e della ristorazione (SCGR)”, che ha visto 299 studenti laureati, è utile fare, da un lato, un bilancio su quanto fatto finora, ma anche un’analisi sull’attualità del corso di studi, sulle professionalità che ne escono e su quanto effettivamente il mercato richiede. Per questo motivo, è stato organizzato un convegno sulla figura del “gastronomo”, vale a dire quella persona che racchiude in sé competenze diverse, dal punto di vista manageriale e gestionale dell’attività alimentare. Partendo dall’analisi di dove sono attualmente collocati i 299 laureati (ristoranti, aziende alimentari, catene, ecc.), si passerà alla verifica dell’efficacia del corso di studi e, soprattutto, all’esame di quanto effettivamente richiedono le aziende e, in particolare, a quali sono le caratteristiche che dovrebbe avere un laureato per essere pronto e maturo per generare utilità aziendale.

Lunedì 8 ottobre ore 15:00 – Sala convegni 7B Pad. 7
PROFESSIONE GASTRONOMO: TUTTOLOGO O IPERSPECIALISTA?

15:00 Apertura lavori
Franco Tagliapietra, Presidente di Corso di Studio SCGR

15:05 Saluti
Michele Cancelliere, rappresentante degli studenti UniPD

15.20 Relazioni
Danilo Gasparini, Docente di storia dell’alimentazione UniPD: “La figura del gastronomo nella storia”
Enrico Dandolo: CEO Fondazione Gualtiero Marchesi: “Gualtiero Marchesi, il primo gastronomo moderno”

15.50 Tavola rotonda
Lorenzo Bairati, Presidente di Corso di Studio “Scienze e culture gastronomiche” Università di Pollenzo
Andrea Fabbri, Università di Parma
Andrea Menini, Università di Padova
Erminio Alajmo, Alajmo SpA
Luigi Biasetto, pasticceria Biasetto
Roberto Melloni, Selecta SpA
Leopoldo Resta, MyChef Areas

17.30 Conclusioni
Lino Enrico Stoppani, Presidente FIPE