Good bike a Londra, ma anche a Padova si può, senza montarsi la testa

 

Padova come Londra? Magari fatte le debite proporzioni, per quanto riguarda le bici anche sì. Ne è convinto il direttore del Mattino di Padova Omar Monestier, che “scopiazza” o adatta a seconda dei punti di vista una bella iniziativa del Times sulla cicalbilità della metropoli londinese (clicca qui), e lancia per Padova la mappatura della città a misura di due ruote. In questi ultimi anni sul fronte dello spazio alle due ruote si è fatto parecchio e si continua a fare, basti pensare alla rassegna Yes we bike in Prato della Valle, il progetto finanziato con fondi europei “Good Bike Padova” ai nastri di partenza e in generale l’estensione delle piste ciclabili, con anche operazioni coraggiose quanto costose, come la passerella su via Venezia e il cavalcavia del ponte della Fiera, che nato monco della pista ciclabile, l’ha vista inaugurare ad hoc un paio di mesi fa. Qui il link alla campagna del Mattino che mi sembra per una volta un tema vero per la qualità della vita in città, degno di essere promosso e discusso senza paraocchi ideologici o di bottega

Alberto Gottardo