Il Governo affossa la festa di Sant’Antonio? L’analisi di Gianni Berno

 

Dal Presidente della Veneranda Arca del Santo riceviamo e pubblichiamo:
Apprendo che nell’ambito della manovra vengono ora salvate le feste civili e meno male che si è presa questa decisione!
Ritengo inaccettabile che però vengano non considerate le feste dei santi patroni che salvo ulteriori aggiustamenti della manovra restano cancellate o meglio spostate di data (in barba alla storia e alla tradizione), quasi che questo rappresentasse il toccasana per la nostra economia.

E’ risibile il risultato in termini economici, anzi non solo non darà risparmi ma creerà danni sul fronte commerciale e turistico; ma il vero danno è sul fronte simbolico, religioso, anche civile laddove queste feste rappresentano momenti di forte unità e identità per una città.
Basti pensare alle celebrazioni di Sant’Antonio dove sono presenti tutte le istituzioni e naturalmente immense folle di cittadini e di pellegrini provenienti da tutto il mondo.

Sarebbe interessante e opportuno che i parlamentari padovani, molto presenti alle celebrazioni, si facessero immediatamente parte attiva di questa istanza, così come già si è mossa la nostra città rispondendo all’appello da me lanciato due settimane fa.
Sottoscrivo in pieno i contenuti dell’intervista rilasciata dal Padre Rettore della Basilica del Santo su questo tema e spero davvero che si prenda in considerazione questo appello che non ha colore politico è patrimonio della nostra città.