Il like che trasforma da cittadini in scalmanati ultras: l’analisi di Ivo Rossi e Paolo Giaretta

 

In passato i comunisti erano considerati dei pericolosi mangiatori di bambini. Ora, cambiati i tempi, si limiterebbero a girare come dei pazzi attorno ai fagioli. Ci sarebbe stato da sorridere alla lettura del post messo in circuito domenica attraverso i social media, se non fosse per il ruolo dell’autore, non un volgare manutengolo ma la massima autorità cittadina, sempre più quotidiano protagonista di scontri artificiali, che di volta prendono di mira, non sul piano politico ma personale, chi l’ha preceduto. Ormai il confronto è stato sostituito dall’insulto. Miserabili insinuazioni prive di fondamento vengono fatte girare come il venticello della calunnia. Comportamenti aggressivi, conditi da un linguaggio sguaiato e burino, che tanto piacciono ai fans, hanno sostituito il confronto e il rispetto umano verso l’avversario.
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