Iles Braghetto in visita a Gerusalemme parla del conflitto a Gaza

 

“Nella terra di Israele e di Palestina abbiamo incontrato, sperimentato esperienze di convivenza possibile tra persone di religioni e nazionalità differenti. E’ la dimostrazione che  la speranza di realizzare condizioni di vita diverse nella Terra di Gesù Cristo non è un’utopia, ma una realtà verificabile”.
Il parlamentare europeo Iles Braghetto parte da quanto ha personalmente vissuto nel corso del pellegrinaggio che sta compiendo in Terra Santa assieme ad una folta delegazione padovana, per lanciare un messaggio di fiducia in merito al conflitto in atto nel Medio Oriente. Ma, ammette, la situazione può cambiare solo attraverso una comune assunzione di responsabilità.
 “La stessa esistenza di questa convivenza possibile – spiega – rende oggettivamente più grave quanto sta accadendo. Ne porta la responsabilità chi rifiuta ideologicamente la possibilità di renderla praticabile. L’azione terroristica di Hamas che non riconosce possibilità di esistenza allo stato di Israele è una colpa oggettiva. Ma Israele deve tenere presente che una pace duratura non può nascere dalle armi”.
“Solo un negoziato serio e responsabile fra uomini di buona volontà – aggiunge – può mettere fine al conflitto e portare ad una situazione di stabilità, come peraltro persone serie e ragionevoli della società civile israeliana hanno più volte richiesto e ribadito ai propri governanti. Ad Israele oggi è richiesta questa maturità di giudizio e di azione. Perché nulla è perduto con la Pace. Tutto può esserlo con la guerra come disse Pio XII alla vigilia della seconda guerra mondiale. ”.
Riguardo all’intervento dell’Unione Europea, secondo il parlamentare europeo padovano, questa “deve mettere in atto iniziative che concretamente e realisticamente nel cammino quotidiano rendano possibile la pace. Il sostegno non deve essere diretto quindi solo ai governi,  ma anche nei confronti di tutte quelle esperienze già realizzate di convivenza di cui siamo stati testimoni in questi giorni”.