Paolo Giacon (Pd): “Dal Governo subito più fondi per la ricerca nelle aziende venete”

 

Da Paolo Giacon del Pd regionale riceviamo e pubblichiamo una analisi sulla necessità di fonrdi per la ricerca e lo sviluppo delle aziende venete:
Il Partito Democratico apre il nuovo anno incalzando il Governo sulle politiche industriali ed in particolare sui provvedimenti per stimolare la ricerca applicata e l’innovazione. “Il Governo intervenga subito e sblocchi le risorse per i bandi rimanenti dei progetti Industria 2015, a cui tante aziende innovative del NordEst hanno partecipato con successo”. Ad avanzare la richiesta è Paolo Giacon, responsabile Ricerca e Innovazione del Partito Democratico del Veneto.

“Se vogliamo superare la crisi economica abbiamo bisogno non solo di politiche efficienti dal punto di vista del welfare e degli ammortizzatori sociali, ma anche di interventi rapidi ed efficaci sul fronte della ricerca applicata e della competitività delle piccole e medie imprese – attacca il dirigente democratico e spiega: – Industria 2015, programma ideato da Prodi e Bersani è stato una delle principali eredità ricevute dal Governo Berlusconi: ci risulta che dei 380 milioni fino ad ora assegnati sulla base dei progetti presentati dalle aziende, solo 100 milioni di euro siano stati effettivamente erogati con i decreti di concessione. Ci sono ancora 280 milioni che aspettano di essere concessi per quanto riguarda i settori dell’energia, della mobilità e del made in Italy. E le aziende del NordEst li aspettano per realizzare investimenti, migliorare prodotti, processi e lanciare progetti di ricerca innovativi. E’ opportuno, infine, che il Governo riservi altri 200 milioni per un nuovo bando che potrà essere sulle biotecnologie oppure sulle tecnologie per la valorizzazione dei beni culturali e del turismo.”

“Scajola si accordi immediatamente con Tremonti ed accelerino sui decreti di concessione e sui nuovi bandi high-tech – chiede Giacon e conclude: – c’e’ bisogno di ossigeno nel mondo della ricerca delle imprese e delle università. Ne gioveranno non solo i grandi gruppi industriali ma anche le piccole imprese ad alta tecnologia, fiore all’occhiello dei distretti produttivi del NordEst.”