Infortuni sul lavoro: +47% rispetto allo scorso anno

 

Ormai gli ultimi anni ce l’hanno insegnato: basta anche un evento di poco conto per mettere a repentaglio la nostra quotidianità. Gli imprevisti possono verificarsi in qualsiasi momento, anche quando meno ce l’aspettiamo: a lavoro, per esempio. In questo ambito la sicurezza sembra non essere mai troppa.
Per questa ragione, ormai molti italiani sono sempre più propensi a sottoscrivere un’assicurazione infortuni sul lavoro, che protegga il contraente e la sua famiglia anche sul luogo di impiego.
Pensare al futuro con serenità è più facile se si arriva preparati agli eventi imprevisti, e in questo le polizze infortuni sono un ottimo alleato.

Denunce per infortunio sul lavoro: cosa dicono le statistiche

Secondo il bollettino dell’Inail, aggiornato ai dati del 2022, le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’istituto sono state ben 57.538. Un numero particolarmente notevole, soprattutto se si considera che è aumentato del 47% rispetto al 2021 e del 23,9% rispetto al 2019.

Dalle statistiche emerge che le persone più colpite siano le donne, con un dato estremamente rilevante che ci mostra un aumento di denunce cresciuto del +61,9%, superando quello degli uomini del +34%.
Ad aggiungersi al catalogo delle denunce, vi sono quelle di infortunio sul lavoro con esito mortale: nel mese di gennaio 2022 ne sono state presentate 46, cinque in più rispetto alle 41 che erano state registrate nel 2021 e sei in meno rispetto alle 52 del gennaio 2020.
In merito all’analisi territoriale invece, è emerso un incremento delle denunce di infortunio in tutta Italia: nel Nord-Ovest è stata registrata una percentuale pari al +79,7%, al Sud +53,5%, seguito dal Centro +36,6%, dalle Isole +32% e all’ultimo posto il Nord-Est con un +22%.

La dichiarazione dell’Inail sulle denunce per infortunio

Lo statuto però afferma che il confronto sul singolo mese potrebbe rivelarsi poco attendibile rispetto al trend che si delineerà nei prossimi mesi. Per un’analisi più indicativa dell’andamento sarà necessario attendere un lasso di tempo maggiore, anche per tener conto di eventuali ritardi nelle denunce di infortunio, in particolare di quelle da contagio Covid-19.

L’emergenza sanitaria ha infatti giocato un ruolo piuttosto importante nella crescita del numero di denunce per infortuni: per molti infatti l’emergenza si è trasformata anche in una crisi economica e lavorativa, e ha fatto emergere maggiormente la necessità di proteggersi da eventi improvvisi come appunto può essere un infortunio.