La Contrada del castello di Padova incontra Umberto Curi

 

Si conclude con una conferenza di Umberto Curi il programma culturale de La contrada incontra, la manifestazione di primavera promossa dall’Associazione Contrada del Castello. Il filosofo veronese, nell’incontro intitolato Ragione e passione, previsto alle ore18 di lunedì 28 aprile nell’aula Magna del Liceo Nievo in via Barbarigo 38, analizzerà i pregiudizi morali e le credenze che nei secoli hanno intaccato la considerazione che l’uomo ha del rapporto tra razionalità e passionalità. La conferenza, a ingresso libero, si concluderà con un aperitivo offerto nell’atrio dell’istituto.

È un tema che Curi ha sviluppato in Passione, il suo ultimo libro edito da Raffaello Cortina Editore nel 2013. Partendo dall’opinione, storicamente radicata, secondo cui il lucido raziocinio e la passione impulsiva abbiano una natura del tutto diversa, la dimensione passionale è stata svalutata in modo progressivo, ritenendo virtuoso frenarla per lasciare così spazio ai dettami della ragione. In questo volume invece, prendendo in esame un corpus di opere che spaziano da trattati filosofici alle composizioni mozartiane o ai film di Pasolini, Curi evidenzia il ruolo preponderante che in realtà la cultura occidentale ha sempre riservato alla sfera delle passioni.

Umberto Curi è professore di Storia della filosofia all’Università di Padova; ha insegnato anche alle università di Boston e Los Angeles e ha tenuto lezioni e conferenze in molti atenei di tutto il mondo. È membro del Comitato scientifico dell’Istituto italiano per gli Studi Filosofici di Napoli e per oltre dieci anni ha fatto parte del Consiglio direttivo della Biennale di Venezia. Tra le sue tante pubblicazioni si possono ricordare La cognizione dell’amore. Eros e filosofia (Feltrinelli 1995), Pensare la guerra. L’Europa e il destino della politica (Dedalo 1999), La politica sommersa. Il sistema politico italiano tra terrorismo e massoneria (Franco Angeli 1989), Lo schermo del pensiero (Raffaello Cortina 2000), Meglio non essere nati. La condizione umana tra Eschilo e Nietzsche (Bollati Boringhieri 2008).

L’associazione Contrada del Castello nasce nell’estate del 2013, su iniziativa delle diverse attività produttive presenti in via Barbarigo, XX Settembre, Andreini e Piazza Castello, con l’intento di far conoscere e valorizzare il quartiere grazie all’organizzazione di eventi culturali e artistici. La realtà associativa, composta da commercianti, artigiani, attività artistiche e professionali e residenti, ha già dato vita, lo scorso anno, a due significativi appuntamenti, La Contrada in vita e La Contrada incanta: con La contrada incontra prosegue il percorso di relazioni culturali, aperte alla cittadinanza, mediante la partecipazione di attori provenienti dal mondo accademico, dal cinema e dall’arte, allo scopo anche di far rivivere gli spazi e far fronte a una profonda crisi, non solo economica.