La Provincia di Padova salva i posti di lavoro alla Borli

 

E’ stato sottoscritto negli uffici della Provincia di Padova, l’accordo per la cassa integrazione concorsuale che interessa i 62 lavoratori ancora in forze alla Borli Engineering SpA. All’incontro, coordinato dall’assessore provinciale al Lavoro e Formazione Massimiliano Barison, erano presenti il curatore fallimentare della ditta Tiziano Mazzon, Daniele Cerato di Fim-Cisl, Fulvio Ferraresso e Michele Zuin delle Rsu.
Lo scorso 4 dicembre, infatti, l’azienda di Noventa Padovana che produceva stampi in acciaio, è stata posta in liquidazione e dichiarata fallita dal Tribunale di Padova. Alcuni giorni dopo, il curatore nominato dal giudice ha avviato le procedure di mobilità provvedendo anche a richiedere l’intervento della Provincia di Padova a seguito del mancato accordo con le organizzazioni sindacali. La mediazione della Provincia ha ora permesso di tramutare la mobilità in cassa integrazione per la durata di 12 mesi.
“Ho chiesto alle parti – ha spiegato l’assessore Barison –  di sospendere il licenziamento e attivare gli ammortizzatori sociali dal momento che Tribunale ha concesso l’esercizio provvisorio per dare la possibilità di ultimare le commesse ancora in corso di lavorazione. Ho voluto quindi far sì che i lavoratori rimanessero quanto più possibile agganciati all’azienda. L’obiettivo è quello di far continuare in qualche modo la produzione sia per conservare le relazioni con i clienti, sia per mantenere l’azienda appetibile sul mercato. In questo tempo, infatti, cercheremo di verificare l’esistenza sul mercato di imprenditori interessati poiché delle premesse ci sono”.
Qualche imprenditore, infatti, a già manifestato interesse verso l’azienda. “Esistono alcuni contatti – ha aggiunto Barison – che verranno approfonditi direttamente dal curatore fallimentare e, nel caso si arrivi a proposte formali, procederemo all’apertura immediata di un tavolo in Provincia”.
Nel frattempo, sono state attivate anche le procedure per consentire ai lavoratori di accedere all’anticipo della cassa integrazione erogata dall’Inps da parte degli istituti bancari, come previsto dal protocollo d’intesa sottoscritto dalla Provincia di Padova per la concessione di credito.