Omicidio Monselice: sfilata di testi ma ancora nessun fermato

 

Sfilata di testi ma ancora nessun indagato nell’ambito dell’indagine dei carabinieri di Padova che stanno indagando sull’omicidio di Iulsa Sousa Moreira, la prostituta brasiliana di 35 anni trovata morta ieri pomeriggio in un appartamento di Monselice (Padova).
Dopo che fino a tarda notte ieri i militari del nucleo investigativo hanno sentito la “collega” dell’assassinata, anche lei brasiliana, il raggio di azione degli invetigatori si sposta sulle ultime persone che hanno contattato la 35enne, da qualche mese in Italia, senza permesso di soggiorno. Sono decine le persone che i carabinieri stanno sentendo a sommarie informazioni per cercare di stabilire con certezza l’ora dell’omicidio. Secondo quanto appurato dai carabinieri coordinati dal sostituto procuratore Maria Ignazia D’Arpa, la donna si muoveva nell’ambiente della prostituzione in casa tra Padova, Ferrara e Reggio Emilia. A Ferrara abita l’amica che ieri ha scoperto il cadavere della donna, sgozzata in camera da letto e successivamente trascinata in bagno dove al cadavere l’assassino a tentato di dare fuoco. Particolare che rende più difficili se possibile le indagini, il fatto che la coinquilina della vittima prima di allertare i carabinieri ha in parte pulito dalle tracce di sangue l’appartamento.
Indicazioni importanti sul fronte investigativo potrebbero arrivare dall’autopsia, affidata dl pubblico ministero al medico legale Massimo Montisci, che si terrà domattina.