La squadra mobile di Padova arresta 15 corrieri della cocaina

 

Un’organizzazione nigeriana di trafficanti di cocaina è stata sgominata dalla Squadra Mobile di Padova, che ha eseguito 15 ordinanze di custodia cautelare. Interessate Veneto, Toscana, Emilia-Romagna. Decine di agenti anche delle Squadre mobili di Ferrara, Vicenza, Rovigo e Firenze, coordinati dal Servizio centrale operativo (Sco) di Roma, hanno compiuto varie perquisizioni in abitazioni di immigrati. Le indagini che hanno portato ai 15 arresti sono iniziate nel marzo 2008, quando erano gia’ stati arrestati 5 nigeriani e sequestrati 7 kg di cocaina purissima che veniva portata in Italia dai cosiddetti “ingoiatori”, seguendo la tratta aerea   Lagos-Parigi-Malpensa o Lagos-Fiumicino. La cocaina era indirizzata al mercato dello spaccio di Padova. L’operazione è stata realizzata anche grazie alla collaborazione delle questure di Vicenza, Ferrara e Firenze. Padova si conferma così ancora una volta centrale dello spaccio di sostanze stupefacenti, forte anche della presenza di una importante comunità nigeriana. “Sonny” al vertice dell’organizzazione criminale controllava i suoi affari dalla Nigeria e riusciva a piazzare quantitativi ingenti di cocaina grazie ai suoi ingoiatori: i nigeriani riuscivano a ingoiare mediamente 80 ovuli per ogni viaggio che facevano sulla tratta aerea Lagos-Milano-Roma. Negli ultimi mesi il nigeriano era stato insospettito da alcuni arresti avvenuti proprio in Veneto e aveva deciso di venire a Padova per controllare la situazione. Le intercettazioni telefoniche hanno permesso alla Mobile di trovare l’uomo, che è stato fermato dopo una rocambolesca fuga sui tetti alla periferia sud della città del Santo. Nelle telefonate intercettate dalla Polizia di Stato, il presunto narcotrafficante parlava di “Tir” e “borse” riferendosi ai suoi corrieri e alle loro straordinarie doti di contenimento. In una settimana i corrieri della coca riuscivano a effettuare 4-5 viaggi per un totale di droga trasportata pari a 4-5 chilogrammi che diventavano, una volta lavorati, circa 80mila dosi pronte per essere immesse sul mercato al dettaglio. Ogni corriere-ingoiatore può costare, mediamente, a viaggio tra i 2mila e i 2.500 euro.