La ZTL di Padova aperta a singhiozzo non soddisfa a pieno i commercianti, specie quelli di Ascom

 

Questa mattina a Palazzo Moroni i rappresentanti delle categorie economiche hanno incontrato il Sindaco Sergio Giordani, il Vicesindaco Arturo Lorenzoni e l’assessore al Commercio Antonio Bressa sul tema della regolamentazione della zona a traffico limitato.
Si è analizzata la situazione del centro storico dopo le modifiche alla ztl introdotte a fine luglio e sono state discusse nuove ipotesi: «Abbiamo sempre detto che non siamo un’amministrazione chiusa al dialogo, ecco quindi che per andare incontro ad alcune esigenze specifiche – spiega il Sindaco Sergio Giordani – abbiamo proposto alcune modifiche che consistono in una finestra serale tutti i giorni tra le 20 e le 21.30, che consenta solo il transito e non la sosta, che permettere alle chi abita in ztl di ricevere persone a casa, di accompagnare congiunti e amici, di espletare normali commissioni di ordine familiare. La domenica invece i varchi saranno attivi solo dalle 13, permettendo così il passaggio alla mattina, in modo da dare la possibilità in particolare di partecipare a cerimonie religiose. Noi dobbiamo lavorare con l’obiettivo della città nel suo complesso, trovando le soluzioni migliori per armonizzare le esigenze di tutti. In centro storico sono presenti solo 27 parcheggi, per forza di cose la sosta è fortemente limitata, quasi impossibile. Per tutelare Padova, chi ci vive e chi ci lavora, dobbiamo regolamentare gli accessi senza imposizioni, ma nel dialogo».

All’incontro si è parlato anche di aprire un tavolo tecnico per il carico e lo scarico dei negozianti del Salone.
«L’Amministrazione ha dato prova di saper ascoltare le richieste di residenti e commercianti – ribadisce l’assessore a Commercio Antonio Bressa – L’obiettivo resta quello di mantenere il centro storico libero dalla sosta selvaggia. Queste proposte consentono comunque una maggiore flessibilità di accesso al cuore della città, in particolare al comparto piazze».

«C’è sempre stata la massima disponibilità ad ascoltare le richieste di tutti – conclude il Vicesindaco Arturo Lorenzoni – Il nostro obiettivo è quello di rendere più accessibile, ordinata, accogliente la città. Siamo convinti che regolamentare i parcheggi e gli accessi sia indispensabile e possa essere un vantaggio per tutti, residenti e commercianti. Il centro storico di una città come Padova non è a misura di automobile, per questo l’esigenza è quella di avere delle regole certe, non per penalizzare le persone, ma per migliorarne la vita. Non vogliamo imporre delle decisioni, procediamo tutti assieme per il bene per la città. Stiamo per concretizzare al più presto una massiccia campagna di comunicazione per offrire un quadro chiaro di tutte le modalità di accesso al centro storico e la vogliamo condividere coi commercianti. Il nostro obiettivo è accompagnare la città verso una mobilità più sostenibile e moderna, preservandone le qualità di vivibilità e la vivacità commerciale».

A stretto giro di posta (elettronica) è arrivata la risposta dell’Ascom che scrive quanto segue:
Apprezzata la disponibilità a modificare l’ordinanza sulla Ztl, ma non è ancora ciò che l’Ascom si attendeva.
Dalla riunione svoltasi questa mattina a Palazzo Moroni l’associazione di piazza Bardella riscontra degli oggettivi passi in avanti ma si riserva di valutare con gli associati la reale portata delle possibili modifiche.

“L’essere tornati al tavolo – ha commentato all’uscita della riunione il direttore generale dell’Ascom, Otello Vendramin – è già di per sè un aspetto positivo che elimina l’idea del muro contro muro. Per il resto si tratta di capire se le proposte formulate possono o meno rappresentare un oggettivo cambio di registro. Per ciò che ci riguarda ed in attesa di sottoporre la questione ai nostri associati, ribadiamo l’idea che una città turistica come Padova non può offrire all’esterno l’idea di essere una città difficile da raggiungere e più ancora difficile da vivere”.