L’assessore Barison firma l’accordo per la cassa integrazione alla Levio Loris

 

Era il 24 giugno quando i carabinieri del Noe hanno arrestato Loris Levio, titolare dell’azienda di smaltimento rifiuti e la compagna cinese. Da quel giorno le sedi di Padova e Rovigo del gruppo sono rimaste chiuse su ordine della magistratura. Ora però per i 70 lavoratori della Levio Loris si apre uno spiraglio: la direzione del Lavoro della Regione Veneto dal dirigente regionale Piero Angelo Turri, l’assessore al Lavoro della Provincia di Padova Massimiliano Barison e i dirigenti delle Province di Padova Claudio Sarcona e di Rovigo Tania Gardenghi e Valeria Longhin hanno firmato per l’accesso dei lavoratori alla cassa integrazione in deroga. Il che vuol dire che i dipendenti della Levio Loris srl e delle altre società collegate potranno rice3vere fino all’80 per cento dello stipendio. D’accordo con la procedura anche i sindacati.  L’incontro era stato chiesto dall’assessore della Provincia di Padova Barison, d’accordo con quello di Rovigo, dopo che entrambe le ditte erano state sottoposte a sequestro giudiziario. Per la Levio Loris Srl, specializzata nel commercio di carta, cartone, plastica e affini, il provvedimento interessa 70 lavoratori, 36 dei quali impiegati nell’unità di Grantorto, uno in quella di Selvazzano, 3 a Vigonza e 30 nella sede di Badia.