Lavoratori precari dell’ufficio immigrazione di Padova in sciopero lunedì

 

Incroceranno le braccia per difendere il loro posto di lavoro e la qualità di un servizio fondamentale rivolto agli immigrati. Sciopereranno lunedì prossimo 13 dicembre per l’intera giornata i lavoratori precari in forza al Ministero dell’Interno.
Con quest’iniziativa le organizzazioni sindacali di categoria sollecitano con forza il prolungamento del contratto in scadenza il 31 dicembre 2010 e l’avvio di un percorso di stabilizzazione per i 650 addetti a tempo determinato (una decina in organico a Padova) degli Sportelli unici per l’immigrazione e degli Uffici immigrazione delle questure.
Gli addetti ai due importanti servizi rischiano il licenziamento dopo aver prestato ininterrottamente servizio per sette anni in questure e prefetture. I loro contratti sono ormai scaduti e non verranno rinnovati.

“E’ una protesta sacrosanta che sosteniamo – spiega Pap Fall, della segreteria confederale Cisl – dopo il fallimento di ogni tentativo di risoluzione della vertenza. Senza una soluzione immediata con il nuovo anno centinaia di famiglie di immigrati non troveranno più alcun punto di riferimento. Prefetture e questure non saranno in grado di far fronte alle proprie incombenze, tra cui il rilascio dei permessi di soggiorno per i cittadini stranieri”.
“Il taglio del personale in servizio – aggiunge Franco Gargiulo, della Cisl Funzione Pubblica – porterà alla paralisi degli uffici. Troviamo assurdo in questo caso parlare di risparmio di spesa. Trattandosi di lavoratori che svolgono con impegno un servizio fondamentale siamo di fronte ad un arretramento dello Stato da funzioni non sostituibili. Sono già centinaia le pratiche in arretrato e l’assenza di queste persone impedirà il regolare funzionamento dell’ufficio. Le pratiche di primo ingresso non vengono più assicurate. Prefetture e questure saranno costrette a ricorrere all’utilizzo delle forze di polizia per compiti abitualmente delegati al personale civile, con conseguenze negative sotto il profilo della sicurezza e danni alle imprese che attendono di assumere immigrati in regola con il permesso di soggiorno. Lunedì protesteremo al fianco dei lavoratori per ottenere la conferma dei contratti almeno per un altro anno e definire tappe e criteri per la stabilizzazione dei precari. In maniera da garantire un futuro ai lavoratori e servizi efficienti alla popolazione immigrata”.