Lavoro ai detenuti? La CGIL di Padova perplessa dell’accordo prospettato da Acegas Aps

 

Braccio di ferro a Padova tra la rappresentanza sindacale della CGIL e il vertice di Acegas Aps, l’azienda ex municipalizzata del gruppo Hera che si occupa del servizio di smaltimento dei rifiuti. Tema del contendere la possibilità di appaltare il 15 per cento del servizio alle cooperative sociali di tipo B: quelle ad esempio che creano posti di lavoro per gli ex detenuti che già prestano il servizio da anni a Padova in alcuni quartieri per quanto riguarda la raccolta di ramaglie.
“Questa intesa ha suscitato da parte nostra una serie di perplessità sia nel metodo che nel merito – spiega Salvatore Livorno, segretario provinciale della CGIl funzione pubblica – ad esempio la volontà di applicare una intesa firmata in Hera senza una reale discussione di merito e senza considerare le diversa storia sindacale di Acegas Aps. Esiste infine il rischio di possibili future esternalizzazioni con il rischio di frammentazione del ciclo integrato dei rifiuti.

Come FP CGIL ci siamo riservati una valutazione dopo aver fatto una assemblea con i lavoratori, ed alla luce degli esiti di tale assemblea riteniamo, al momento, di non sottoscrivere l’intesa al fine di richiamare l’azienda al rispetto degli impegni sottoscritti all’atto dell’aggregazione con Hera”.

Un no secco quindi da parte del vertice sindacale di categoria alla concessione di fette del lavoro alle categorie socialmente svantaggiate, quello che arriva dalla segreteria della funzione pubblica della CGIL.
“Noi siamo per una visione dove la qualità del servizio che si rende ai cittadini vada di pari passo con la qualità del lavoro – conclude Salvatore Livorno – Non vogliamo importare anche in Acegas Aps esempi negativi che si riscontrano in altre aziende del settore. La multiutility è e deve restare un bene comune della collettività”.