Lorenzo Panizzolo declina con stile l’invito del sindaco Bitonci: “Troppi insulti da Saia dopo 26 anni di servizio alla città”

 

Oggi il sindaco Bitonci saluterà i dipendenti del Comune di Padova pensionati l’anno scorso. Tra questi c’è l’ex capo dei servizi sociali ed ex comandante del corpo della polizia locale Lorenzo Panizzolo, persona che ha sempre lavorato con molto entusiasmo in tutti i settori che è stato chiamato a dirigere. Panizzolo ha deciso di non accettare l’invito dell’amministrazione comunale di Padova dove ha lavorato per 26 anni. In queste righe la motivazione inviata al sindaco Massimo Bitonci:
Al Sig. Sindaco Massimo Bitonci
con la mail in questione sono stato invitato alla cerimonia del 26 febbraio di consegna dei riconoscimenti al personale collocato in quiescenza nel 2014.
La consegna del riconoscimento testimonia, nella tradizione, la gratitudine ed il rispetto dell’Ente verso chi ha lavorato per la cittadinanza, ed anch’io – che vanto una lunga carriera in Comune – mi sento parte della nostra Istituzione.
E’ quindi con rammarico che le comunico che non sarò presente il 26 p.v. a causa del comportamento dell’assessore Saia che, anche dopo le mie dimissioni dal Comune, mi chiama in causa attribuendomi decisioni che ho documentato non aver mai preso e che esprime giudizi negativi, senza averne titolo, sul mio ruolo di Comandante della P.L.
La decisione di non essere presente mi pesa perchè ho prestato servizio in Comune per 26 anni, con serietà e molto impegno come mi è stato sempre riconosciuto.
Mi sono comunque preziosi in questo momento l’affetto e la stima di molti ex colleghi dei Settori di cui sono stato responsabile e che non mancano di farmi sentire di continuo la loro vicinanza.
Colgo l’occasione per suggerire all’assessore di concentrarsi sul lavoro da fare, di brillare di luce propria, anzichè tirare in ballo chi non è più in servizio, e di onorare gli impegni da lui assunti in campagna elettorale: “Rendo Padova sicura in 100 giorni o me ne vado!”.
Distinti saluti
Lorenzo Panizzolo