Mario Monti a Padova: “Ce l’abbiamo fatta da soli”

 

“Mi state dando forse il primo momento di vera gioia dopo che ho scelto di impegnarmi direttamente in campagna elettorale. E di questo vi ringrazio veramente”. A dirlo il candidato presidente del Consiglio Mario Monti intervenendo alla convention del centro Papa Luciani di Padova.
Ad ascoltarlo oltre milleseicento persone, prima di lui hanno parlato Antonio De Poli, Fabio Gava ed altri esponenti del centro che sostiene Mario Monti
Un professore che ha anche, a suo modo sempre molto sobrio, “giocato” con il pubblico, rispondendo ad Ilaria Capua che ha ricordato la sua cittadinanza padovana onoraria, ha ricordato che “anch’io mi sento un po’ cittadino di Padova in quanto laureato honoris causa in giurisprudenza”.

Venendo ai temi di stretta attualità politica, Mario Monti ha ricordato di quando rifiutò il commissariamento spinto da parte di una troika “nome un po’ sinistro, in senso linguistico, vedo che l’onorevole Destro applaude con particolare foga”. “E’ stato un grosso rischio dire no grazie – ha detto Monti – non abbiamo chiesto un solo euro in prestito a nessuno: abbiamo fatto molti sacrifici agli italiani e non li ho chiesti per sadismo. Ce l’abbiamo fatta con le nostre forze. Dovevamo fare questi sacrifici perché non sono stati fatti in passato e perché abbiamo il dovere di lasciare ai nostri figli ed ai nostri nipoti una Italia un po’ meno precaria”.

Prima dell’intervento del marito, fuori dal centro Papa Luciani, ha parlato con alcuni cronisti anche la moglie. “Mio marito deve diventare più cattivo? Non credo proprio, lui ha il suo stile e spero lo mantenga sempre”. Ha spiegato Elsa Antonioli, moglie di Mario Monti che ha accompagnato il marito nel tour del Veneto che è iniziato questa sera dalla convention al centro congressi Papa Luciani di Padova. Alla domanda dei cronisti se non ci sia un rischio di un Mario Monti “berlusconizzato” la moglie ha risposto con un sorriso, aggiungendo “questo proprio non mi sembra che ci sia il pericolo che accada”.
Commentando l’impegno politico del marito la signora Monti ha aggiunto: “Io in realtà ero contraria – ha aggiunto Elsa Antonioli – ma lui ha deciso così ed alla fine sono stata d’accordo anch’io”. Ad una domanda dei cronisti che ipotizzava che se Mario Monti non si fosse impegnato in campagna elettorale sarebbe stato in prima fila per diventare Presidente della Repubblica la signora Monti ha risposto: “Non so se le cose stanno come dice lei, certo mio marito ha anteposto ai propri interessi al bene dell’Italia e questa è una scelta che credo gli faccia onore”.