Energie rinnovabili: Sorgent.e acquista la francese MJ2 Tech e diventa leader nel mini idroelettrico

 

Rafforzare la propria leadership mondiale nel settore idroelettrico e sviluppare anche in Italia il business delle mini-centrali ecosostenibili che sfruttano i corsi d’acqua con bassi salti: sono questi gli obiettivi dell’ultima operazione finalizzata da Sorgent.e, il player padovano delle rinnovabili partecipato da Amber Energia cui fanno capo oltre 30 società, uno dei casi più originali della green economy italiana. Sorgent.e ha acquisito il controllo della società francese MJ2 Technologies sas, detentrice del brevetto internazionale VLH, che permette a Sorgent.e di integrare l’offerta per quanto riguarda il segmento Hydro vero core business e, fin dalle origini, motore dello sviluppo del gruppo. Grazie a questa operazione Sorgent.e ha incrementato la partecipazione che già deteneva nella società francese MJ2 Technologies sas, passando dal 15,5% al controllo diretto dell’impresa che a tutti gli effetti oggi entra a far parte del gruppo. La società MJ2 Technologies sas era stata fondata – nell’aprile del 2004 – proprio con l’obiettivo di sviluppare un nuovo progetto di ricerca e sviluppo, sia a livello scientifico che industriale, nel fondamentale segmento dell’idroelettrico, considerato la fonte di energia rinnovabile in assoluto più sostenibile. Il brevetto VLH consiste in un nuovo concetto di turbina idroelettrica, progettata per lo sfruttamento di bassissimi salti (con altezza netta del salto tra 1.4 m e 3 m) che ha avuto origine da un’intuizione di una squadra di professionisti nel settore delle centrali idroelettriche con anni di esperienza e centinaia di realizzazioni tradizionali.

Nel 2006 l’esito positivo dei test di alcuni modelli, ne hanno confermato le ottime performance tecniche, arrivando alla messa in servizio del primo impianto. In questi anni MJ2 Technologies ha chiuso accordi con partner in dieci paesi europei, in Nord e Sud America effettuando la messa in servizio di oltre 30 impianti. Il brevetto VLH, è infatti quanto di più evoluto, a livello industriale, nel settore hydro dei bassi salti. Non esistono infatti, ad oggi, apparecchiature che permettano di costruire centrali idroelettriche ragionevolmente produttive con un salto inferiore a 2 m, nel contesto economico dei paesi sviluppati. Tecnicamente sono disponibili alcune tecnologie, ma la loro applicazione implica costi d’ingegneria civile talmente alti che rendono l’investimento globale troppo impegnativo.

Con questa nuova acquisizione Sorgent.e diventa quindi vero e proprio leader internazionale per il mini-idroelettrico, con impianti innovativi e a bassissimo impatto ambientale come le centrali di Montodine (Cr) e di Isola Dovarese (Cr), entrata in funzione a novembre 2012, che prevedono addirittura il passaggio dei pesci.

“Con questa operazione abbiamo l’esclusiva del brevetto di una turbina che consente il passaggio dei pesci, chiamata appunto “fish friendly” – dichiara Daniele Boscolo, Amministratore Delegato di Sorgent-e – questa invenzione non è solo importante a livello di impatto sull’ecosistema, ma anche dal punto di vista finanziario. Consente ad esempio di non costruire più la scala a pesci, il cui costo in un progetto idroelettrico ha un peso piuttosto rilevante e permette soprattutto lo sfruttamento ottimale dell’energia ricavabile dai numerosi corsi d’acqua italiani in cui i salti d’acqua sono sotto i 3 metri”.