Massimo Bitonci porta in parlamento il caso del “Gordo”, l’assassino di Federica Squarise presto libero

 

Da Massimo Bitonci riceviamo e pubblichiamo:
E’ stata depositata una interrogazione a firma degli Onorevoli Massimo Bitonci e Nicola Molteni sul caso che sta indignando l’Italia intera, e cioè la possibile liberazione in Spagna del responsabile dell’omicidio della giovane Federica Squarise, violentata e uccisa nell’estata del 2008, per decorrenza dei termini di carcerazione preventiva.

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L’Onorevole Bitonci ed il collega Molteni chiedono ai Ministri di “accertare la reale dinamica dei fatti e se corrisponde al vero l’eventualità della possibile liberazione del feroce assassino e come intendano intervenire presso le autorità spagnole per scongiurare un evento simile, ed impedire che un reato tanto efferato possa rimanere impunito”.
Questo il testo integrale dell’interrogazione:

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE
AL MINISTERO DEGLI ESTERI
AL MINUSTRO DELLA GIUSTIZIA
ON BITONCI
ON. N. MOLTENI
Premesso che:
– decorso appena un anno e mezzo dal brutale omicidio della giovane Federica Squarise, già si diffondono voci allarmanti sulla possibile liberazione in Spagna del colpevole, a seguito della decorrenza dei termini di carcerazione preventiva;
– nell’estate del 2008 la giovane ragazza fu violentata e uccisa per aver rifiutato una proposta sessuale dall’uruguaiano Victor Diaz Silva, soprannominato “ El Gordo”, a Lloret De Mar, dove si era recata per trascorre un periodo di vacanza insieme ad alcune amiche;
– i familiari e l’avvocato Agnese Usai temono che nei prossimi mesi l’assassino, che ha confessato di aver violentato ed ucciso la ragazza, possa essere liberato a seguito della decorrenza dei termini dato che nel frattempo il processo non è ancora inizio;
– in assenza di una sentenza di condanna o di un provvedimento che proroghi la custodia  cautelare, l’assassino dovrà quindi essere liberato per decorrenza dei termini di carcerazione preventiva;
– la perizia psichiatrica cui “El Gordo” era stato sottoposto nel giugno 2009 dal Tribunale di Girona aveva stabilito la sua imputabilità, perchè al momento del delitto era capace di intendere e volere;
– il processo non è ancora iniziato, perché in Spagna è in corso una diatriba giuridica dato che il Tribunale Supremo deve stabilire se tale tipologia di reati (omicidio e violenza) debba essere giudicata da un Collegio di giudici togati, quindi professionisti, o da uno di giudici onorari, per cui in tali condizione molto difficilmente il processo potrà concludersi entro l’estate;
– il Governo deve attivarsi per sostenere la famiglia della giovane Federica nella legittima istanza di giustizia ed impedire che debbano assistere alla liberazione di colui che li ha colpiti tanto duramente nei loro affetti più profondi;
per sapere:
se e in quale arco temporale i Ministri vogliano accertare la reale dinamica dei fatti riportati sulla possibile liberazione del feroce assassino ed, eventualmente, come intendano intervenire presso  le autorità spagnole per scongiurare simile eventualità, ove fondata, e impedire che un reato tanto efferato  possa restare impunito.
On Massimo Bitonci
On. Nicola Molteni

Già nello scorso mese di ottobre l’On. leghista Massimo Bitonci aveva presentato una proposta di legge dal titolo: “Disposizioni in favore delle vittime di delitti contro la persona o commessi mediante violenza alle persone”, proprio in seguito al caso Squarise, allo scopo di colmare gravi lacune presenti nell’attuale ordinamento giuridico che addirittura non prevede alcun indennizzo alle vittime incolpevoli di reati gravissimi come quello commesso ai danni della povera Federica. La proposta di legge sta per essere calendarizzata in Commissione Giustizia alla Camera, in attesa del via libera da parte del Presidente Avvocato Bongiorno.

Il caso sta suscitando sconcerto ed apprensione sia, ovviamente, tra i parenti della giovane vittima, sia tra l’intera popolazione italiana, che si chiede indignata come possa verificarsi un simile evento (la liberazione dell’assassino), a causa di una diatriba giuridica sulla competenza del collegio giudicante spagnolo per determinate tipologie di reato.
“Mi auguro – dichiara L’On. Massimo Bitonci – che i Ministri competenti si facciano interpreti presso le autorità spagnole delle perplessità e della preoccupazione suscitata dalla notizia della possibile liberazione dell’omicida: una simile eventualità, per delitti tanto efferati e crudeli, non deve neanche lontanamente essere contemplata nel codice penale di nessuno Stato al mondo”.

On. Dr. Massimo Bitonci
Deputato Lega Nord Padania
Sindaco di Cittadella (PD)